Paganese, Favo: "Bello valorizzarei giovani. Noi giochiamo sempre a viso aperto"

15.02.2018 11:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: stefano sica - tmw
Paganese, Favo: "Bello valorizzarei giovani. Noi giochiamo sempre a viso aperto"
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Non c'e alcuna recriminazione nelle parole di Massimiliano Favo, tecnico della Paganese, al termine della gara di Coppa Italia di C persa ai rigori con la Viterbese. Gli azzurrostellati lasciano la competizione con la consapevolezza di essersela giocata alla pari con un avversario che naviga nelle zone alte del girone B. E questo, per il trainer napoletano, è motivo di grande orgoglio.

L'analisi - "Noi giochiamo sempre a viso aperto. Siamo una squadra giovane e sbarazzina che, però, ha dei concetti. Avevamo studiato le caratteristiche della Viterbese ed usciamo con un po' di rammarico: ci teneva la società e ci tenevamo noi. Ci avevamo fatto quasi il palato alla fine, ma i rigori sono una lotteria. Andiamo a casa comunque soddisfatti della prestazione. Voi a Viterbo mi conoscete e sapete che mi piacciono le squadre che giocano al calcio. La mia squadra adesso è in "formazione", avendo molti giovani. Ho risparmiato qualche elemento in vista di domenica ma in ogni caso ho voluto mantenere l'ossatura portante per cercare di fare risultato contro un avversario importante che è terzo nel suo girone e può ancora accorciare".

Passato Viterbo - "Qui ho trascorso tanti anni come allenatore e calciatore ed è sempre un piacere tornare al Rocchi, ho un bel ricordo di Viterbo. Sarei contentissimo se la Viterbese potesse accarezzare un certo sogno che abbiamo coltivato insieme anni fa a Crotone, e poi ho rivisto tanti amici dei bei tempi. La Viterbese ha qualità e oggi ha tenuto fuori calciatori come Celiento o Cenciarelli, quest'ultimo lo volevo già con me ad Ancona. Hanno giocato quasi tutti i titolari, segno che ci tenevano anche loro. La Viterbese è una squadra molto attendista e molte partite le fa fare agli avversari. Questo però le ha portato dei risultati visto che incassa pochi gol. Onore a Sottili che sta facendo marciare questa squadra".

Il nuovocorso azzurrostellato - "E' un momento difficile per questo mondo: bisogna fare calcio con progettualità, dando fiducia ai giovani. Il nostro presidente è stato chiaro: in C oggi si incassa meno di quanto si produce. Ci tocca adeguarci ma, quando riscontri certe cose in gara, c'è maggiore soddisfazione di quando si vedono dei giocatori che magari hanno la pancia piena e non si mettono a disposizione. Poi è ovvio che ci si può aspettare l'errore che ti condiziona, ma i giovani hanno entusiasmo e per un allenatore è bello poterli valorizzare".