Città di Ciampino, il presidente Ceccotto: "Sarà bello confrontarsi con piazze come Nocera e Nardò"

17.08.2016 11:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: pol. città di ciampino
Città di Ciampino, il presidente Ceccotto: "Sarà bello confrontarsi con piazze come Nocera e Nardò"

Tre settimane sono trascorse dall’inizio della stagione sportiva e il presidente del Città di Ciampino, Antonio Paolo Cececotto, in una lunga intervista concessa al sito ufficiale del club, c’ha tenuto a fare il punto della situazione.

 

Al termine di questa prima fase di lavoro e dopo aver avuto conoscenza del fatto che siamo stati inseriti nel gruppo H del prossimo campionato di Serie D, ammetto che un po’ di preoccupazione c’è. Inoltre, in queste giornate, ho visto un atteggiamento sbagliato da parte di tutta la squadra. Non ne faccio una questione tecnica, bensì caratteriale. In particolare, in occasione delle varie amichevoli, i ragazzi sono scesi in campo con un approccio sbagliato, al limite del preoccupante. Il mister dovrà lavorare molto sotto questo aspetto per capire fino in fondo chi può far parte di questa squadra. Possiamo vincere, perdere o pareggiare ma chi sta qui deve versare ogni singola goccia di sudore: ho visto un ragazzo di 38 anni correre più di tanti ventenni e questo mi ha dato molto fastidio”.

 

Al termine della settimana il City scenderà in campo per la prima gara ufficiale della stagione. La compagine aeroportuale sarà di scena al ‘Comunale’ di Genzano per il turno preliminare di Coppa Italia, contro il Cynthia: “Domenica arriva subito una partita che per noi è già fondamentale per più di un motivo. Dobbiamo continuare a tenere acceso l’entusiasmo che si respira in città. Lo dobbiamo a tutti. Qualcosa è cambiato da quando mi sono insediato qui a oggi. All’inizio c’erano poche attenzioni nei nostri confronti. Oggi, invece, anche chi ha un ruolo istituzionale sta iniziando a credere molto in questa realtà e non posso che esserne orgoglioso. Inoltre, ci tengo a rimarcare che per la prima volta in 42 anni di storia del comune di Ciampino, nessuno è riuscito a fare quello che abbiamo fatto noi, per di più in così poco tempo e con le tante difficoltà che abbiamo incontrato in passato”.

 

L’esordio in quarta serie arriverà domenica 4 settembre, a oltre 600 chilometri da casa, a Nardò: “In molti sono preoccupati, vista la composizione del raggruppamento. Sarà dura, ma chi è uomo di calcio e ha calcato campi di categorie superiori, sa che è bellissimo confrontarsi con squadre che militano in piazze tanto importanti. Nocera è una di queste, ma anche la stessa Nardò. Vedremo sugli spalti migliaia di persone”.

 

La prima in casa, invece, è in programma domenica 11 settembre: “Abbiamo dovuto compiere alcune variazioni all’impianto ma siamo a buon punto. Non c’era molto da fare. Per la sfida con la Vultur sarà tutto pronto. Abbiamo dovuto modificare gli spogliatoi e creare degli accessi ai tifosi ospiti, nonché dividere la tribuna. A mio parere, purtroppo, il Centro Sportivo verrà «imbruttito». Il ‘Superga’ è sempre stato un fiore all’occhiello per la città e tutto il territorio. Purtroppo le norme ci hanno imposto di compiere tali interventi. Guardando invece alle gare ufficiali, mi auguro che già da domenica 21 agosto la squadra possa vere un buon numero di persone al seguito, anche se bisogna considerare il fatto che saremo in piena estate. Il mio desiderio, però, è quello di vedere il ‘Superga’ gremito proprio in occasione del battesimo tra le mura amiche”.

 

L’obiettivo della prima squadra è la salvezza. Il numero uno del Città di Ciampino ha poi voluto indicare i traguardi che si è prefissata la società: “Dobbiamo confermarci ogni anno e iniziare a preparare ragazzi appetibili per i settori giovanili di club professionistici. Già questa estate, Finocchi è passato al Novara e Salines, che era da noi due anni fa, ora vivrà un’importante esperienza al Messina. A livello di scuola calcio, invece, negli anni quattro nostri tesserati sono andati alla Roma e uno alla Lazio. Ci stiamo radicando sempre più nel territorio anche e soprattutto attraverso l’egregio lavoro svolto nel tempo dalla nostra Scuola Calcio, che continua a ripetersi su numeri importantissimi. C’è sempre molta richiesta tra i più piccoli ma da quest’anno tantissimi ragazzi hanno fatto domanda anche per poter entrare a far parte del nostro settore giovanile. Mai come quest’anno ho visto tanto interesse”.

 

Il settore giovanile è cambiato dal punto di vista strutturale. Santoni è il nuovo responsabile e tanti nuovi tecnici vivranno la loro prima esperienze sulle panchine delle varie squadre biancorossoblu: “È stato un autentico passaggio di testimone da Roberto Vichi, al quale rinnovo il mio in bocca al lupo per la sua nuova avventura alla Roma, a Simone Santoni. In passato, infatti, i due avevano già lavorato insieme. Simone è cresciuto in casa, per me la sua figura è grande motivo di vanto. Nessuno credeva in lui quando ha iniziato: «Qui è diventato uomo». Inoltre, essendo lui anche il tecnico della prima squadra, abbiamo voluto dare continuità al lavoro dello stesso settore giovanile. In tal senso, D’Avino e Angi ne sono un’importante dimostrazione. Tanti nuovi tecnici sono arrivati qui con l’obiettivo di aiutare la società a compiere un ulteriore step”.

 

Battuta finale sulla Scuola Calcio, responsabile della quale sarà il confermato Claudio Peroni: “Anche con i bambini stiamo facendo un ottimo lavoro. Non guardo ai risultati sportivi ma soltanto alla crescita personale: prima dobbiamo crescere dei bravi cittadini poi, se ci riusciamo, dei bravi calciatori. Questo è il mio obiettivo da quando ho preso in mano questa società. Vogliamo continuare così, le tante Coppe Disciplina conquistate lo dimostrano”.