Incerto il futuro mister sulla panchina del Varese

Probabile la riconferma di Melosi, considerati i risultati
Le alternative più forti sono Iacolino, Parlato e Cusatis
29.04.2016 11:00 di  Titti Acone   vedi letture
© Foto Marco Pompeo
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Tanti dubbi per il prossimo allenatore che prenderà posto sulla panchina del Varese. All’attuale allenatore dei biancorossi, Giuliano Melosi, non è bastato un campionato da record, con 84 punti in 30 partite, frutto di 27 vittorie e 3 pareggi, 88 gol fatti e 17 subiti, per una differenza reti di +71!  Con una media inglese di +24 ed un distacco di +25 punti sulla seconda classificata.  Eppure concluso il campionato con un primo posto da eccezionale, il club di Masnago sta cercando di trovare il condottiero nella costruzione della squadra che verrà.  Secondo le indicazioni del  general manager (gm)  Paolo Basile  e del direttore sportivo (ds) Giorgio Scapini  il primo candidato è ovviamente Melosi, tecnico scelto per la ripartenza che ha condotto i biancorossi al traguardo della serie D a passo spedito. Ma il consulente di mercato Alessandro Merlin sta sondando altri profili, con l’aiuto del fidato Danilo Vago, team manager e diretto collaboratore del ds Scapini.

Il nome che attira di più è quello di Salvatore Iacolino, profondo conoscitore del girone A, che potrebbe essere, secondo i desideri della società di Masnago l’approdo naturale del Varese anche per evitare gli scontri fratricidi con le tifoserie di Lecco, Seregno, Pro Sesto e Monza. Iacolino non ha bisogno di presentazioni ed ha vinto quel girone più volte con il Cuneo, anche due anni fa, poi guidato nella stagione corrente in Lega Pro; il tecnico piemontese prima si era aggiudicato il primato nello stesso girone con Savona, Alessandria, Canavese, Casale ed  Ivrea. Insomma una sicurezza per quel campionato, con il tecnico forte delle sette vittorie ed un’esperienza importante e difficilmente comparabile con gli altri candidati. Iacolino porterebbe con sé parte del suo staff, con il suo storico secondo Tunno ed avrebbe la possibilità, grazie alle personali conoscenze di Merlin di poter far arrivare a Varese giocatori del calibro del bomber Franca, Soragna, Montante, Mazziotti, Longhi, Garavelli, Conrotto, Sentinelli  e Carretto.

Negli ultimi giorni, però, ha preso quota un’altra soluzione: quella rappresentata da Carmine Parlato, giovane mister napoletano trapiantato a Padova che ha già vinto la serie D proprio con i Biancoscudati Padova l'anno scorso e prima ancora con Rovigo e Pordenone. Più complicata, al momento, la pista che porta a Giovanni Cusatis, ex trainer di Pro Patria e Alessandria. La sua candidatura potrebbe guadagnare terreno nel caso in cui Pietro Vavassori, ex patron della Pro Patria e quest’anno visto spesso a Reggio Emilia nei box della Reggiana, dovesse avvicinarsi concretamente alla società biancorossa. La società continua a lavorare per rafforzarsi e consolidarsi economicamente. Il presidente ed amministratore delegato Gabriele Ciavarrella, insieme al responsabile dell’area tecnica Enzo Rosa hanno più volte confermato il dialogo aperto con Vavassori. Succederà qualcosa di concreto? In caso di risposta affermativa andrebbe comunque verificato in che modo l’imprenditore bergamasco deciderebbe di entrare. Se in maniera massiccia sarebbe probabile la presenza come direttore generale di Raffaele Ferrara come dg e di Mariano Armonia come responsabile scouting. O se inizialmente in versione più soft, magari come sponsor.

L’incontro previsto a breve con Melosi potrebbe far capire qualcosa in più, con il tecnico che dalle pagine del quotidiano locale de “la Prealpina” ha dichiarato di sentirsi «… tranquillo e sereno, quanto raccolto in campo è sotto gli occhi di tutti». Ha centrato l’obiettivo che la società gli aveva chiesto, lo ha fatto nel modo più convincente possibile, ha tenuto il gruppo sul pezzo dal principio all’epilogo del campionato. Insomma, ha dato e conquistato il massimo. Ed ha espresso più volte il suo gradimento per la permanenza, sottolineando però che «... le parti sono due». D’altro canto Iacolino ha già dato una disponibilità di massima, mentre sono forti le candidature di Parlato e Cusatis per diverse ragioni.