Superlega, A22 registra i marchi in Spagna: Ceferin ribadisce il no della UEFA

28.03.2024 00:15 di  Elena Carzaniga   vedi letture
Superlega, A22 registra i marchi in Spagna: Ceferin ribadisce il no della UEFA

Mentre A22, la società dietro la Superlega, compie passi concreti verso la creazione del nuovo torneo, la polemica non si placa. L'ultima mossa è la richiesta di registrazione in Spagna dei marchi delle tre divisioni che dovrebbero comporre la competizione: Star League, Gold League e Blue League. La notizia, riportata dal Bollettino Ufficiale della Proprietà Industriale (Bopi) del Ministero spagnolo, riaccende i riflettori sul progetto controverso.

Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, non tarda a ribadire la posizione dell'ente: "Il calcio non può basarsi sui privilegi. Dobbiamo rimanere vigili di fronte alle minacce rappresentate dai sostenitori della Superlega". Il dirigente sloveno, intervenendo a margine di un vertice in Portogallo, ribadisce la sua ferma opposizione al progetto, definendolo contrario all'essenza stessa del calcio.

Ceferin sottolinea invece l'importanza della soluzione alternativa proposta dalla UEFA: un nuovo modello competitivo che garantirà "maggiori finanziamenti anche alle squadre che non dovranno partecipare ai tornei, per continuare la crescita, svilupparsi e competere al meglio".

L'esistenza di tre divisioni, confermata dalla registrazione dei marchi, rafforza l'idea di un sistema piramidale che distribuirebbe i 64 club partecipanti in tre leghe. Il progetto, peraltro, si avvale del sostegno della pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CJUE), che ha riconosciuto il diritto dei club di organizzare un proprio torneo.

La partita tra UEFA e Superlega è dunque ancora aperta. Da un lato, l'UEFA rivendica il primato del calcio europeo basato sul merito e sulla tradizione. Dall'altro, A22 punta a creare un sistema più elitario e lucrativo. La battaglia per il futuro del calcio europeo è solo all'inizio.