Puteolana allo sbando, Di Marino: "C'è il rischio che giochi la Juniores"

22.09.2014 14:47 di  Michele Mastrobuoni  Twitter:    vedi letture
© Foto Michele Mastrobuoni
© Foto Michele Mastrobuoni
© foto di NotiziarioCalcio.com

Sono ore convulse per la Puteolana. Sconfitti anche sul campo della Gelbison, i granata devono fare ora i conti  con le dimissioni del presidente Capuano. Dimissioni irrevocabili, di certo non inattese, anzi ampiamente preannunciate, e giunte a sancire, in maniera inequivocabile, la gravità di una situazione ormai al collasso.

Al poco confortante dato tecnico, rappresentato dalla conquista di appena un punto nelle prime tre giornate di campionato, c’è da aggiungere la baraonda che si sta sviluppando nei quadri dirigenziali. La Puteolana si sta sgretolando, l’addio di Capuano lo sancisce ufficialmente. Questo, però, non sembra sufficiente per dar vita ad una mobilitazione tesa a salvare uno dei club più prestigiosi del panorama calcistico campano.

Attualmente, si fatica a capre quale sarà il futuro della Puteolana. O meglio, è mera utopia pensare che il sodalizio flegreo possa ancora aver un futuro. Questo, almeno, stando a quanto affermato dal presidente onorario Francesco Di Marino. “Ora come ora, è davvero difficile ipotizzare quale possa essere il futuro della Puteolana – afferma Di Marino -; se chi ha fatto certe promesse non mantiene la parola data, e se chi ha deluso non fa un passo indietro, credo proprio ci sia il rischio che, per il prosieguo del campionato, vada in campo la formazione Juniores”.

Un’ipotesi che suona come una minaccia ma che, al tempo stesso, è diretta conseguenza di uno stato di fatto protrattosi troppo a lungo ed ora divenuto insostenibile. “Comprendo la decisione presa dal presidente Capuano – dichiara Di Marino -, e credo che essa sia giusta e condivisibile sotto numerosi aspetti. Purtroppo quello del calcio è un mondo in cui non c’è sufficiente lealtà per portare avanti certi discorsi, e questo crea grande delusione. Io avevo già vissuto una simile esperienza, ed è stata essa la ragione del mio passo indietro. Ora, purtroppo, è toccato a Capuano verificare in prima persona quanto sia grande il rammarico per quella che è la realtà del calcio. Mi dispiace per lui e, da suo amico, mi sento responsabile, perché gli ho dato alcuni consigli. Forse la faccenda finirà male – conclude Di Marino -. Se così dovesse essere, non mi tirerò indietro, bensì sarò pronto ad assumere tutte le mie responsabilità”.