Reggina, Trocini: «Mio futuro? Sarebbe difficile da digerire lasciare la squadra»

27.04.2024 20:00 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Reggina, Trocini: «Mio futuro? Sarebbe difficile da digerire lasciare la squadra»

Bruno Trocini, tecnico della Reggina (all'anagrafe federale LFA Reggio Calabria, ndr), ha parlato nella consueta conferenza stampa in vista della partita casalinga di domani contro la Sancataldese.

Queste, come riprese da tuttoreggina.com, le parole di Trocini: «Terzo posto? Nel calcio tutto é possibile, vogliamo vincere perché é l'ultima partita davanti alla nostra gente. Vogliamo continuare a fare bene, aumentare il numero di punti fatti da quando giochiamo una gara a settimana. C'è una piccolissima possibilità di conquistare qualcosa di buono in futuro e dobbiamo fare più punti possibili. Il mio futuro?  Non abbiamo parlato con la società di futuro, se ne parlerà a fine stagione. Sarebbe difficile da digerire, dopo le mille difficoltà, lasciare la squadra. I risultati dicono che ci sono le basi per costruire qualcosa di importante. Però é durissima tenere lata l'attenzione perché si parla di tutto tranne che di calcio. Chiaro che vanno effettuati alcuni rinforzi, la squadra va rafforzata sostanzialmente. Sono tutti a disposizione, sei andranno in tribuna. Voglio portare più calciatori possibili in condizione».

«Rosseti? Credo fermamente in lui, si muove tanto e ha colpi da giocatore, vorrei averlo al massimo della condizione per i playoff e per farlo ha bisogno di giocare, dopo la stagione in infermeria. Adesso che sta crescendo arriveranno anche i goal. Con Bolzicco sono giocatori diversi, magari entrerà dopo Rosseti. La priorità è tenere tutti sulla corda, dal punto di vista sia fisico che mentale. Bilancio? Ci sono tante partite che potevano andare in modo diverso, ci sono cose che potevano essere gestite meglio. Io spero che ci sia il modo per salutare al meglio questi ragazzi che hanno sputato sangue. Hanno inciso tanto le critiche, ci deve essere la giusta sinergia, oggi fa più notizia un pettegolezzo esterno piuttosto che Provazza che salta l'uomo o che Martinez faccia la super parata».