Matera, sono giorni decisivi per il futuro del club biancoazzurro

I playoff sfumati per un soffio sono un rimpianto ma anche un punto di partenza per costruire un Matera più forte. Ne è convinto Antonio Petraglia, presidente dimissionario, ma tutt'ora proprietario del sessantasei percento delle quote del club pronto a coinvolgere nella società nuovi compagni di viaggio: «Sto facendo tutta una serie di incontri cercare di strutturare in modo più forte l'assetto proprietario che significa più capitali e quindi più munizioni da sparare anche perché l'ho sempre detto in una città come Matera non è che un progetto sfidante come il nostro può essere assunto soltanto da una persona».

Non è un mistero che tra gli interessati ci siano professionisti materani come l'imprenditore Michele Motta o l'architetto Cosimo Dell'Acqua. La trattativa per l'ingresso in società è in fase avanzata. Restano alcuni punti da chiarire come la ripartizione delle quote e la figura a cui affidare la gestione sportiva.

«E adesso bisognerà vedersi per definire al più presto quelli che sono i ruoli, quelli che sono gli apporti, gli assetti organizzativi su cui bisogna molto a migliorare e tante altre cose» ha continuato Petraglia.

Petraglia non pone condizioni ma auspica continuità rispetto al suo progetto: «Ritengo che a Matera anche se con tanti limiti per carità che sono da superare che sono da migliorare è stato fatto finora di importante. Io non disperderei i valori del passato. E direi ripartiamo da qui. Io mi auguro che ci sia sicuramente una riconferma di Figliomeni come direttore sportivo perché ha fatto molto bene. Direi che auspico anche una riconferma di mister De Sanzo e perché no anche in parte dalla società da persone che che si sono impegnati, hanno dato apporto, hanno fatto i sacrifici. Io non voglio rottamare nessuno. Chi finora è stato con me ha intrapreso, un percorso con me, auguro che venga tutelato».