Piacenza, capitan Silva: «Pro Palazzolo la più completa ma che attacco la Varesina...»

14.03.2024 22:00 di  Nicolas Lopez   vedi letture
Piacenza, capitan Silva: «Pro Palazzolo la più completa ma che attacco la Varesina...»

Protagonista della trasmissione "Mezz'ora in biancorosso" è stato oggi pomeriggio Jacopo Silva, capitano del Piacenza Calcio 1919. Come di consueto il calciatore ha risposto a tante domande e curiosità.

«Penso che in questo periodo affrontare le squadre che si trovano nella bassa classifica sia veramente dura perché per noi le partite sono sempre meno per puntare a vincere ma quando ti giochi la retrocessione per loro è veramente tosta quindi trovarle fare punti con loro bisogna veramente sbagliare il meno possibile. Col Legnano è stata una vittoria molto, molto importante. Quando mancano otto partite alla fine la condizione bene o male è quella. Quello che conta è quelli che vogliono la palla nel momento decisivo, la voglia di andarsi a prendere il risultato in ogni modo. Cioè tu sai che adesso devi vincere. Ovvio, vorremmo tutti sempre l'uscita da dietro, la bella giocata, l'azione fraseggiata. Quando hai giornate magari dove ti riesci meno, il campo te lo permette meno, vai a giocare, ti ritrovi di fronte squadre che si giocano tutto, quindi magari stanno chiuse dietro, tu sai che adesso devi portare a casa i punti e ci vuole il carattere per riuscire a portarli a casa in ogni modo. Penso che le difficoltà con gli istituti aiutino a unirsi sempre di più. Penso che sia un lavoro fatto tutti insieme, giocatori, staff, società. Siamo tutti molto compatti e molto uniti nel raggiungere quello che è il nostro unico obiettivo. Quindi sicuramente c'è il carattere dei ragazzi, come si trova con lo staff e quindi questo poi crea un'unione che la trasporta in campo, sicuramente».

«La squadra che mi ha colpito di più? Dico per completezza di squadra, premesso che io il Caldiero dico che non l'ho vissuto dal campo perché ero squalificato, la Pro Palazzolo che è quella che mi ha mi ha colpito di più ad essere sincero e il reparto offensivo che della Varesina che all'andata mi ha fatto veramente un'ottima impressione quindi queste due sono quelle che mi sono balzate più all'occhio.

Le critiche di inizio campionato? Vabbè, penso che in quel periodo parlassero i numeri, una squadra che punta a vincere il campionato subiva tanti, troppi gol e penso che da quando c'è stato un cambio soprattutto nel modo di difendere la cosa è cambiata. Ricevere critiche non è mai bello però uno deve essere oggettivo nella propria analisi. A 32 anni regisco in un certo modo,  il ragazzino che magari si legge o sente certe cose magari può prendere in modo diverso però quando accetti di giocare in piazze come Piacenza così devi mettere devi mettere in preventivo anche certe, tra virgolette, pressioni o critiche che fanno parte del lavoro e se prese nel modo giusto sono anche costruttivo».