Pordenone: il pres. Lovisa le prova tutta per giocare la D

Il destino del Pordenone Calcio resta ancora appeso ad un filo.

Era prevista per oggi, mercoledì 30 agosto, la composizione dei gironi del campionato di serie D. Così non è stato.

Il Consiglio di Stato, che ieri si è riunito, non ha deliberto ancora nulla sulla nuova geografia della Serie D, che, pur avendo preso il via con la Coppa Italia di categoria, inizierà la nuova stagione il 10 settembre.

Se le date della stagione sono già state stabilite, manca però l'organico completo, e la conseguente composizione dei gironi: se in un primo momento i calendari erano previsti per quest'oggi, sicuramente slitteranno. A quando? Forse domani oppure venerdì o addirittura all'inizio della prossima settimana. A tenere banco è la questione legata ai club che hanno detto addio al professionismo, ovvero Siena e Pordenone a cui si aggiunge la Reggina non ammessa in serie B.

Tuttavia sarà davvero difficile vedere i neroverdi comparire nella nuova geografia del massimo campionato dilettantistico. Ma attenzione, perchè non è detta l’ultima parola. In attesa di decisioni definitive la società di via di Villanova di Sotto ha però raggiunto l’accordo con i tesserati (giocatori e collaboratori sportivi) per la conciliazione del debito sportivo. Intesa che sarà ratificata con un accordo sindacale lunedì 3 settembre, giusto in tempo per depositare per gli avvocati Malattia e Casucci tutta la documentazione necessaria ad evitare la liquidazione giudiziaria entro il prossimo martedì, termine ultimo dopodichè il Tribunale di Pordenone sarà in grado di emettere una sentenza definitiva sull'istanza di fallimento in corso.

E' questa l'unica possibilità per i ramarri, se tutto dovesse andare per il verso giusto e senza contrattempi, per poter sperare ancora nella serie D che però avverrebbe in sovrannumero. Altrimenti, in caso contrario, verrà garantita comunque la continuità del titolo sportivo con l’alternativa di una ripartenza dal settore giovanile che in questi giorni è in pieno fermento sotto la guida di Fabio Rossitto.

Sembrerebbe che il presidente Mauro Lovisa sia proprio in queste ore a Roma per un incontro con i massimi vertici federali dove il numero 1 neroverde avrà modo di illustrare il programma e gli obiettivi prefissati per scongiurare un eventuale fallimento che aprirebbe ad una ripartenza dalla serie D, cosa che si auspicano tutti coloro che vogliono bene al Pordenone Calcio.