Pordenone in Serie D? Le possibilità ci sono, ma non sono molte

Si complica la strada per l'iscrizione del Pordenone Calcio alla Serie D. Lunedì 21 agosto sono stati consegnati al Tribunale i documenti per il piano di ristrutturazione del debito nella speranza di evitare il fallimento della società e proseguire con un concordato in continuità. 
Nel caso delle squadre di calcio le cose sono ancora più complesse rispetto alle aziende "tradizionali" in quanto oltre al filone legale c'è quello sportivo. 
E da questo punto di vista sembra che le speranze siano ridotte al lumicino: in attesa della senta del tribunale, dal punto di vista sportivo la data inderogabile è il 29 agosto, quando si riunirà il consiglio federale della Figc per definire i campionati di Serie B e Serie C, oltre quindi - a cascata - l'aggiunta in sovrannumero delle squadre nei campionati dilettantistici. 

Una manciata di giorni per far firmare a tutti dli ex dipendenti l'accordo che prevede l'85% di rimborso dei compensi arretrati. Un ulteriore freno alle speranze dei tifosi arriva dall'avvocato bolognese Mattia Grassani, che sta seguendo il caso. Il legale ha dichiarato al Messaggero Veneto che «i requisiti mancanti sono molti e non semplici da soddisfare in una settimana». 

La società neroverde dovrà fare un atto notarile per trasformare l'attuale Srl (Società a responsabilità limitata) in una Asd (Associazione sportiva dilettantistica) e stilare un business plan, oltre a garantire la formazione del settore giovanile di quello femminile. Inoltre servirebbe un accreditamento da parte del sindaco. 
Grassani ha aggiunto che per ogni che passa diminuisce la possibilità che la squadra possa iscriversi alla serie D.