Siracusa, Trocini: «Noi bravi, ma Siracusa fuori categoria»

La LFA Reggio Calabria gioca alla pari, e passa imn vantaggio con Mungo. Il Siracusa nella ripresa domina e segna la rete del 2 a 1, e si aggiudicano la finale. L'espulsione di Mungo ha condizionato il gioco offensivo amaranto.
20.05.2024 15:15 di  Pippo Franzò   vedi letture
in foto  Bruno Trocini
in foto Bruno Trocini
© foto di Pippo Franzoo

Finita la partita con la vittoria del Siracusa, i tifosi aretusei hanno festeggiato fuori dallo stadio con giocatori, allenatori e dirigenti per un traguardo che da ottime chance per un eventuale ripescaggio in Lega Pro. In sala stampa si è presentato subito Bruno Trocini, tecnico dei reggini che ha risposto con flemma a tutte le domande che gli sono state rivolte, riconoscendo con signorilità il valore tecnico della squadra avversaria, ma evidenziando anche che la sua squadra ha giocato alla pari per almeno un tempo.

Le differenze oggi in campo davvero non si sono viste. Quanto è grande il rammarico per aver avuto delle opportunità importanti, come per esempio che ha avuto Marcel Perry, che avrebbe certamente cambiato il match?

«Una prestazione del genere, meritava un altro risultato, però sapevamo anche di dover affrontare una squadra fortissima. Sicuramente qualcosa in più i ragazzi potevano fare, ma non dimentichiamoci che avevamo di fronte una signora squadra che gioca con venticinque titolari, forte in tutti i reparti. Siamo amareggiati soprattutto per la gente che è arrivati qui a Siracusa perché ci credeva. Comunque accettiamo il risultato».

Mister, all’inizio del campionato siete partiti in sordina per le grandi difficoltà a formare prima un gruppo e poi avete formato una ottima squadra con Sharm, Mungo e Barilla. L’espulsione di Mungo ha cambiato fisionomia alla squadra ed il Siracusa ha pareggiato, nonostante il primo tempo giocati su buoni livelli.

«La partita è stata giocata bene, c’è mancato qualcosa negli ultimi metri, e con l’uscita di Mungo siamo stati penalizzati più noi che il Siracusa, infatti, non avevamo più quella fluidità nel costruire il gioco d’attacco.  Abbiamo cercato di non fare avvicinare troppo il Siracusa nella nostra area di rigore, ma non ci siamo riusciti bene. Ovviamente giocavamo contro una signora squadra che, Trapani a parte, ha dominato il campionato».  

Mister, intanto complimenti per il placcaggio di Mungo in occasione dell’espulsione del giocatore, ha evitato che la gara potesse degenerare. Le chiedo poi come è cambiato il match dopo l'espulsione del suo calciatore? Nel senso che avevi in mente qualcosa da cambiare nella ripresa, invece poi hai dovuto un po’ rivedere l'assetto tattico della squadra che mancava a centrocampo di quella capacità di determinare tra le linee, e cercare di ribaltare velocemente l'azione?
«Diciamo che dall’espulsione dei due giocatori noi abbiamo sicuramente perso qualcosa. Si sono allargati gli spazi, ed abbiamo corso molto di più perché toccava a noi fare la partita».

Il futuro di Bruno Trocini?
«Devo parlare con la società. Penso di scaccare la spina e godermi la famiglia per il momento. Dopo si vedrà».