Novese, la società: "Potremmo fare la felicità di altre piazze..."

28.04.2016 12:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Novese, la società: "Potremmo fare la felicità di altre piazze..."
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Ormai la storia della Novese più che un triller è una farsa. E non certo delle migliori. L'ultimo, e poco avvincente, capitolo lo scrive ancora la proprietà Retucci attraverso l'ennesimo comunicato stampa che di seguito riportiamo integralmente lasciando al lettore ogni commento.

La U.S.D. Novese S.r.l., attraverso la testata giornalistica Alessandra News, è venuta a conoscenza che il Primo Cittadino Rocchino Muliere si è reso promotore della Costituzione di un Comitato di Saggi, per interessarsi delle vicende societarie della Società bianco-celeste, al fine di individuare la provenienza dei problemi societari e la migliore soluzione per garantire la continuità del calcio nella città di Novi.
Ebbene, l'attuale proprietà, nel complimentarsi per l'iniziativa del Primo Cittadino, al quale offre la massima collaborazione, qualora richiesta, coglie l'occasione per invitare lo stesso ad interessarsi, con il medesimo impegno, nell'ambito dei propri poteri Istituzionali, dell'impianto di gioco dello stadio Costante Girardengo e di quelli adiacenti, che sono inguardabili, tra i peggiori di Italia, nonché pericolosi per l'incolumità fisica dei calciatori durante lo svolgimento degli allenamenti settimanali e delle gare ufficiali.
Invita, infine, il Primo Cittadino, attraverso la relazione che gli farà pervenire il Comitato dei Saggi, di affrettarsi con i tempi, perché con l'avvicinarsi delle scadenze Federali, non è da escludere che in mancanza di interventi seri e concreti, l'attuale proprietà potrebbe alternativamente prendere la decisione di togliere definitivamente il fastidio alla città di Novi Ligure e fare la felicità di qualche altra cittadina, che già ha dato la propria disponibilità ad accogliere il titolo sportivo della U.S.D. Novese S.r.l.. L'auspicio e la priorità rimane, comunque, sempre quello di rispettare i veri sportivi Novesi e non quelli che attraverso iniziative varie cercano solo di speculare e di farsi una pubblicità gratuita.