Equipe Campania, da Lombardo a Letizia: gli 11 atleti svincolati ai raggi X

11.10.2019 19:15 di  Stefano Sica   vedi letture
Equipe Campania, da Lombardo a Letizia: gli 11 atleti svincolati ai raggi X

Sono 11 gli elementi ancora in cerca di sistemazione dopo aver svolto l'intera preparazione estiva con l'Equipe Campania al Vallefuoco di Mugnano. Quasi un dream team, considerati i trascorsi illustri di tanti di loro. Ben quattro (Marco Ferrara, Fausto Coppola, Antonio Romano ed il centrale difensivo 2000 Cristian Fortunato) sono reduci da un'annata in C (Fortunato con la Juniores della Cavese), altri come Emanuele Cavaliere, Tony Letizia, Emanuele D'Anna e Arcangelo Ragosta sono stati punti di forza di squadre di D (Gragnano, Modena, Nola e Gela), mentre i tre numeri uno Luigi Cioce, Raoul Lombardo e Alfredo Esposito arrivano da un frammento di campionato in Eccellenza (Lombardo aveva iniziato in D col Granata). Discorso a parte per gli esterni offensivi Alessio Ritieni ('99 appena tesserato dalla Mariglianese dopo essere stato aggregato per un periodo al Nardò) e Fabio Laringe ('98 che in questi giorni si sta allenando col Giugliano, ma che per un periodo si era unito alla Paganese), oltre che per Mimmo Girardi, il quale aveva partecipato allo stage di Angri ed è anche lui in attesa della chiamata giusta. Sono stati due mesi e mezzo di full immersion per il gruppo AIC, inframezzati soltanto da qualche giorno di riposo rigeneratore a cavallo di Ferragosto. Per molti atleti è stata anche l'occasione per sperimentarsi in ruoli del tutto inediti, o solo sfiorati in qualche circostanza occasionale. Ad esempio, nel consueto 4-3-3 adottato da Guglielmo Tudisco e Antonio Rinaldis (sistema di gioco che ha caratterizzato quasi tutti gli impegni della rappresentativa), l'ex Casertana Antonio Romano ha dimostrato di sapersi disimpegnare in modo soddisfacente anche da terzino destro (buona la sua prova col Giugliano), oltre che da mezz'ala destra come è nelle sue caratteristiche. E' stata una bella scoperta poter ammirare anche Emanuele D'Anna nel ruolo di play contro l'Afragolese: piedi raffinati ed intuito tattico hanno consentito all'ex Casertana, Benevento e Sorrento di dispensare giocate eccellenti contribuendo al doppio vantaggio maturato al termine del primo tempo contro i rossoblù. Per il resto, D'Anna nel corso del raduno è stato utilizzato da interno, ma è nota a tutti la sua capacità di poter giocare da esterno a destra, sia come quinto sia come quarto di difesa. Anche il giovane Emanuele Cavaliere, classe '96 che di regola agisce come mezz'ala o in una mediana a due, è stato impiegato in qualità di regista nella ripresa del match disputato e vinto contro il Pomigliano. Incoraggiante anche la sua performance, per velocità di giocata e precisione nelle verticalizzazioni. Una buona versatilità l'ha dimostrata poi Marco Ferrara, posizionato dal duo Tudisco-Rinaldis sempre sulla corsia mancina in difesa ma, in qualche circostanza, scelto per occupare - con buoni riscontri - anche la fascia destra. Più metodico il compito affidato a tutti gli altri: Arcangelo Ragosta ha potuto agire da attaccante esterno a sinistra, a piede invertito, come piace a lui. E i risultati sono stati certamente positivi, in quanto suffragati da giocate ad effetto e diversi gol realizzati. Regolare l'impiego di Fausto Coppola da mezz'ala sinistra (sempre molto puntuale per fisicità e senso della posizione), mentre i tre portieri (Cioce, Lombardo ed Esposito) sono stati buttati a turno nella mischia, ritagliandosi uno spazio adeguato dopo aver lavorato in settimana con Pasquale Del Franco, nello staff col decano dei preparatori atletici italiani, Franco Esposito (anche lui corteggiato attualmente da diversi club). Una menzione particolare la merita Tony Letizia, che i tecnici AIC hanno sempre inserito al centro del tridente offensivo, con facoltà di liberare classe ed imprevedibilità. L'ex Matera e Foggia li ha ripagati con numeri da capogiro e reti di rara bellezza, dimostrandosi capace non solo di essere un dominatore da area di rigore, ma anche di saper fare reparto da solo padroneggiando tutto il fronte d'attacco. Oggi Letizia, oltre a garantire la brillantezza di una forma fisica che non a caso si è mantenuta costante per tutta la durata del raduno, ha raggiunto evidentemente il pieno della sua maturità tattica: chi lo prende sa di poter contare su un falso nueve di qualità, su un esterno offensivo in grado di far male negli ultimi 20 metri e su una seconda punta che ben si potrebbe sposare con un attaccante abile nel mantenere il possesso della palla e far salire la squadra. Se son rose fioriranno. Per lui come per tutti gli altri.