Savarese: «Esonero Cinelli? Nessun dettaglio trascurato. Di Napoli propositivo, dovrà portare serenità. Se dietro corrono la quota promozione si alza»

16.02.2024 14:30 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Savarese: «Esonero Cinelli? Nessun dettaglio trascurato. Di Napoli propositivo, dovrà portare serenità. Se dietro corrono la quota promozione si alza»

Tornerà in campo domenica la capolista del girone "G" di Serie D e sarà derby. La Cavese infatti ospiterà il Gladiator al "Simonetta Lamberti". Un avversario da prendere con le molle soprattutto dopo l'arrivo in panchina di Antonio Foglia Manzillo che pare essere riuscito a rivitalizzare l'ambiente nerazzurro. Attesa anche in casa blufoncé per il debutto della nuova guida tecnica Raffaele Di Napoli. Uno sguardo attento sul mondo biancoblù è da sempre quello di Orlando Savarese, giornalista dell'emittente televisiva campana RTC Quarta rete.

Via Cinelli, è arrivato Di Napoli. Ha fatto discutere soprattutto gli osservatori esterni la decisione della Cavese di mandare via l'allenatore nonostante i sette punti di vantaggio. Come ha interpretato questa scelta, e secondo lei dietro c'è in qualche modo il timore di veder sfuggire l'obiettivo all'ultima curva come capitato nella scorsa stagione?
«Intanto va detto che Cinelli ha fatto bene sotto l’aspetto dei risultati finché è stato in carica: ha ottenuto 47 punti, frutto di quattordici vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte. Ma in quest'ultimo periodo sicuramente nel modo di affrontare gli avversari la Cavese aveva qualche pecca: la squadra aveva qualche difficoltà a imporre il gioco soprattutto in casa, anche se andava benissimo fuori casa con un gioco diretto. Sicuramente il presidente della Cavese, Alessandro Lamberti, guarda anche il modo di giocare della squadra, e a lui non è piaciuto il modo con cui la Cavese si era confrontata ultimamente con determinati avversari, quindi ha preferito cambiare la guida tecnica sperando di dare una scossa sotto questo aspetto. Lo stesso Lamberti ha affermato di aver avuto le medesime percezioni dell'anno scorso ma non tutti si aspettavano che potesse arrivare al cambio dell'allenatore, vuoi perché la Cavese conserva oggi un vantaggio nei confronti delle seconde, vuoi perché anche nella scorsa stagione, nello stesso periodo dell'anno, la Cavese aveva avuto un certo calo sotto l'aspetto delle prestazioni, ma il presidente era andato avanti con la stessa guida tecnica fino alla fine, e la squadra anche allora era prima in classifica. Poi a condizionare la squadra furono le pressioni dovute all’obiettivo non ancora raggiunto a pochissime giornate dalla fine. In questo periodo, l'allenatore è stato ritenuto in parte responsabile del recente andamento della squadra che è prima in classifica comunque con sette punti di vantaggio, e Lamberti, pur avendo dovuto prendere una decisione sofferta, dato lo spessore umano di Cinelli, non ha voluto trascurare nessun dettaglio. Vedremo se a fine campionato il massimo dirigente avrà avuto ragione».

Dal suo punto di vista l'arrivo di Di Napoli è la scelta giusta?
«È un allenatore che di cui si conosce la filosofia di gioco che è molto propositiva. Il primo compito di Di Napoli è sicuramente quello di portare serenità all'interno della squadra perché è chiaro che per poter proteggere il primo posto fino alla fine è importante saper mantenere il pieno controllo psicologico in campo. Ultimamente uno dei motivi che erano stati di discussione a Cava de’ Tirreni era la difficoltà della squadra a proporre un gioco manovrato. La Cavese deve giocare e per poterlo fare ha bisogno di serenità, altrimenti è difficile giocare. Poi, sotto il punto di vista tattico potrà cambiare inizialmente poco ma è logico che Di Napoli, che ha lavorato molto anche con Salvatore Campilongo tra l'altro, col tempo arriverà a introdurre qualcosa di suo nel gruppo».

Secondo lei rispetto allo scorso campionato, quando il Sorrento chiuse al primo posto con 70 punti, si è alzata la quota promozione?
«Questo sarebbe se le altre squadre che inseguono immediatamente dietro la Cavese dovessero continuare a vincere. Perché è ovvio che quando le inseguitrici ti rincorrono poi devi continuare a scattare e devi cercare di evitare di essere raggiunto. In un servizio andato recentemente in onda su RTC Quarta Rete parlavo di vincere l'ottanta percento delle partite rimanenti perché la Cavese ha i suoi sette punti di vantaggio e se riuscisse a vincere, per fare un numero, otto o nove partite, potrebbe anche cogliere qualche pareggio, possibilmente contro avversarie di altissima classifica per poterle tenere a distanza».