Pordenone, la Serie D è sfumata. Ora Eccellenza o Promozione?

03.09.2023 16:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: trivenetogoal
Pordenone, la Serie D è sfumata. Ora Eccellenza o Promozione?

Il Gazzettino di Pordenone in edicola oggi fa il punto della situazione sempre più complessa del Pordenone Calcio. “Dopo la rinuncia al calcio professionistico a causa della situazione debitoria – scrive il quotidiano – e dopo il comunicato con il quale gli avvocati Roberto Casucci, Bruno e Antonio Malattia hanno rivelato che non essendo ancora stato sottoscritto l’accordo per le spettanze dovute ai tesserati della passata stagione è stato impossibile richiedere l’iscrizione in sovrannumero al maggior campionato dilettanti, ora a Lovisa e soci non resterà che chiedere l’iscrizione della squadra, sempre in sovrannumero, a un campionato dilettantistico regionale, auspicabilmente quello di Eccellenza o in alternativa quello di Promozione”.

“Per poter accedere ai campionati regionali – scrive il quotidiano – la società dovrà dimostrare che non esiste una situazione debitoria nei confronti degli ex tesserati. Il campionato di Eccellenza inizierà il 10 settembre, quello di Promozione sette giorni dopo. Il responso positivo del giudice del Tribunale di Pordenone dovrebbe quindi arrivare subito dopo la presentazione della documentazione che verrà consegnata tra domani e martedì. Una volta ottenuto il via libera, Mauro Lovisa potrà chiedere al presidente alla Federazione italiana gioco calcio di favorire la sopravvivenza del Pordenone. Dovrà essere infatti il Consiglio della Figc presieduto da Gabriele Gravina a chiedere al Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia di accettare la richiesta che verrà presentata dal Pordenone”.

A tale proposito ecco un parere illustre: «Sono certo ha affermato Claudio Canzian, vicepresidente vicario della Lega nazionale dilettanti del Friuli Venezia Giulia che il nostro comitato non avrà problemi ad accettare la richiesta del Pordenone. In quale campionato? Spetterà allo stesso Mauro Lovisa decidere per quale categoria presentare la domanda».