Grosseto, Danesi: "Quest'anno sbagliato solo due volte..."

Eccellenza Toscana
26.05.2018 08:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Grosseto, Danesi: "Quest'anno sbagliato solo due volte..."

Torna a parlare Andrea Danesi, tecnico biancorosso della seconda parte della stagione.

Mister, ha saputo qualcosa in chiave futura? «Ancora no. Nei giorni scorsi sono stato a Grosseto per salutare la squadra e in quell’occasione ho incontrato Simone Ceri, ma di futuro non abbiamo parlato. Mario Ceri invece non l’ho ancora sentito, ma non ho voluto chiamarlo perché so che potrebbe essere il prossimo presidente e non mi sembrava opportuno. Non vorrei passare per quello che cerca di accattivarsi qualcosa. Anche se una sua chiamata me la sarei aspettata. Ma forse è ancora presto e non ha ancora deciso nulla. Per cui, io sono qua e aspetto le sue decisioni, ma di sicuro ci sentiremo ».

Per cui, a Grosseto tornerebbe volentieri? «Una proposta di lavoro da una piazza blasonata come Grosseto, con una tifoseria così meravigliosa, sarebbe una cosa molto gradita. Poter cominciare a lavorare sin dall’inizio e non entrando in corsa, mi darebbe stimoli e motivazioni. Insomma, ne sarei onorato. Però, solo con un progetto importante, per puntare a vincere. In ogni caso sia chiaro che, sono estremamente grato alla proprietà per l’opportunità che mi è stata data. Peccato solo per il finale. Ma credete, subentrare così in corsa non è mai facile».

Eppure il Grosseto ha speso tantissimo per la passata stagione, senza riuscire a raggiungere l’obiettivo prefisso... «Guardate, sono assolutamente convinto che si possa vincere questo campionato anche spendendo meno. Con le giuste competenze e scegliendo i giocatori decisivi nei ruoli importanti». Che voto darebbe a se stesso? «Penso comunque di aver fatto un buon lavoro sotto tanti aspetti. Non mi do colpe per l’uscita dalla fase nazionale della coppa Italia, perché in quella gara col Massa Martana abbiamo creato sette palle da gol nitide e se poi non le concretizziamo, non è certo colpa dell’allenatore. Dico invece che abbiamo cannato veramente solo due partite, quella con l’Urbino Taccola e l’ultima con la Cuoiopelli». Ecco, la partita decisiva con la Cuoiopelli; se potesse tornare indietro cambierebbe qualcosa? «Io credo che l’abbiamo preparata bene. La squadra era quella, dopo aver dato spettacolo nel precedente incontro disputato con il Poggibonsi, al quale abbiamo rifilato quattro reti. L’unico rammarico che ho, è quello di aver parlato poco alla squadra in quella settimana rispetto ad altre volte. Avevo paura di caricarli di troppe responsabilità. Temevo di farli arrivare troppo tesi alla partita, così ho scelto di lasciarli sereni e invece, non siamo praticamente scesi in campo. Se tornassi indietro, lavorerei di più su quello».

Alla fine, ha vinto la squadra più forte? «Ha vinto la squadra più cinica di sicuro. Con un tridente fortissimo. Squadra unita in campo, quadrata e di categoria». Intanto, voci di mercato danno il Como seriamente interessato a Danesi.