Audace Cerignola, Degli Esposti: "Gelbison ostacolo duro. Ripescaggio in C? Vediamo prima come finisce il campionato..."

06.04.2019 12:30 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Audace Cerignola, Degli Esposti: "Gelbison ostacolo duro. Ripescaggio in C? Vediamo prima come finisce il campionato..."

Prosegue l'inseguimento dell'Audace Cerignola alla capolista Picerno. Gialloblù che, domani, contro la Gelbison, proveranno a continuare la loro corsa conquistando i tre punti che restano fondamentali per la classifica. Se da un lato è, infatti, ancora vivo il sogno della promozione diretta in Serie C, dall'altro c'è da lottare per tenersi stretto il secondo posto, ora in condominio col Taranto, che in ottica ripescaggio può essere determinante.

A concedersi gentilmente alle domande di NotiziarioCalcio.com, il direttore sportivo del Cerignola, Alessandro Degli Esposti.

Direttore fino a questo momento non vi è bastato disputare un gran campionato, venti vittorie su ventinove incontri, secondo migliore attacco con 58 reti, per essere vicini al sogno Serie C. Ad oggi secondo lei sono più i vostri demeriti o i meriti di chi è davanti?
"Dico sempre che i bilanci bisogna sempre tracciarli alla fine. In questo momento noi, secondo me, abbiamo fatto un cammino buono, soddisfacente, ma abbiamo trovato una squadra davanti a noi che sta facendo un percorso straordinario e se prima era considerata una sorpresa ad oggi è una splendida realtà. Una squadra che sta tenendo un ruolino di marcia impensabile ad inizio stagione. Dico sempre però che per tracciare dei bilanci definitivi, e poter fare delle considerazioni, aspettiamo la fine di questo percorso".

Domani c'è l'ostacolo Gelbison. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, lei invece che gara si attende?
"Il problema è che in questo girone ciò che dice la carta molto spesso in campo si traduce all'esatto opposto. È un ostacolo duro, è una squadra invischiata nella lotta retrocessione, viene da qualche risultato negativo e, quindi, avranno tutta la volontà di fare bella figura ma soprattutto di guadagnare punti per uscire fuori dalla zona calda. Noi è evidente che per continuare a sperare dobbiamo fare risultato pieno. Penso che ne abbiamo la qualità e la capacità. Questo sicuramente sì. Però non sarà sicuramente una partita facile, lo sappiamo e siamo preparati".

I lavori del Monterisi sono la chiara indicazione dell'ambizione del club e della volontà di approdare al calcio che conta. Ci conferma che anche se non doveste vincere il campionato la vostra volontà è quella di provare la strada del ripescaggio?
"Queste sono considerazioni che la società farà sicuramente al termine del campionato. Al di là di tutto vogliamo vedere come finisce. È vero che abbiamo un distacco considerevole e non facile da colmare dal primo posto però qualsiasi considerazione, idea e progetto futuro verrà presa solo quando si arriverà al termine di questa stagione".

In settimana c'è stata la diatriba Ghirelli-Sibilia sui ripescaggi. Alla fine secondo lei quale sarà la linea vincente e, soprattutto, in relazione alla crisi dei club professionistici quale ricetta lei suggerirebbe per uscirne fuori?
"È un problema di chiarezza. La ricetta giusta sicuramente, al di là delle schermaglie verbali dei giorni scorsi, sarà quella di poter avere norme e regole precise in modo che ogni club si possa strutturare secondo un programma dall'inizio della stagione sportiva. Diciamo che quest'anno è stato particolare, il commissariamento della Federazione ha portato a dei cambiamenti regolamentari strada facendo per cui si è creato qualche problema ai club. C'è bisogno di ripartire, c'è necessità di avere regole precise per poter di conseguenza organizzare un calcio diverso e sicuramente un calcio che ci possa dare più garanzie sia a livello economico che a livello tecnico per il futuro".