Davide Evacuo: una punta in cerca di un progetto

L’attaccante campano in attesa di un’opportunità concreta
Curriculum importante con 133 gol in 255 partite.
16.01.2019 16:30 di  Titti Acone   vedi letture
Davide Evacuo: una punta in cerca di un progetto

Davide Evacuo (foto)  è in cerca di sistemazione, dopo aver deciso di svincolarsi a metà dicembre, concordemente con la società di appartenenza, il Gelbison. L’attaccante centrale vanta un curriculum con 133  reti in  255 partite, suddivise fra serie C, D ed Eccellenza.

Evacuo, classe 1987 è una classica punta centrale, 186 centimetri  per  81 chili, piede destro. Nella prima parte della stagione è stato tesserato con il Gelbison Vallo della Lucania (serie D), mentre nel campionato 2017-18 ha giocato prima a Francavilla in Sinni e poi a Campobasso; in passato  è stato tesserato con Matelica, Turris, San Severo, Fondi, Scafatese, Nocerina, Vico Equense, Gladiator, Ippogrifo Sarno, fino a ritroso con il settore giovanile fatto con l’Avellino. Già quattordici stagioni per il bomber nativo di Pompei, spesso andato in doppia cifra e fratello dell’altro puntero Felice, protagonista anche di lui di stagioni eccellenti. Il gol nel sangue, quasi come una questione di famiglia.

Raggiunto in esclusiva dalla redazione del sito www.notiziariocalcio.com, ci spiega  come sta vivendo questi giorni, in attesa di un nuova avventura.

Sono momenti particolari  - inizia Davide -, è inutile nasconderlo per chi come me vive di calcio e per il calcio. E’ faticoso, anche perché vengo da un'annata calcistica non esaltante. Mi ritengo comunque fortunato perché qualche richiesta mi è arrivata e colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente chi mi ha cercato”.

Cosa ti farebbe piacere trovare?

Ad  oggi – continua Evacuo - non ne faccio una questione di categoria. Sono piuttosto alla ricerca di un progetto che mi riscatti agli occhi di tutti, non posso sbagliare più scelta, ho una gran voglia di mettermi subito a disposizione. Di fare goal  e di esultare. Lo devo a tanti, ma soprattutto a me stesso e a chi mi sta accanto quotidianamente, come mia moglie e mio figlio, da poco arrivato. Attendo fiducioso qualche buona notizia”. 

Quali sono le tue caratteristiche?

Mi piace giocare prima  punta, anche se non sono il classico spilungone che fa a sportellate, poiché gioco anche in profondità e penso di essere in possesso di una buona tecnica. Dipende dal contesto e da quello che desidera l’allenatore. Mi sento un giocatore d’area, che prova a finalizzare il lavoro dei compagni, ma non ho particolari preferenze per ruoli o moduli”.

Il sogno nel cassetto?

Una squadra, ma soprattutto una proprietà che mi dia la possibilità di poter lavorare e misurarmi con una palcoscenico di livello. Senza problemi, spesso presenti, di altro tipo. E senza vincoli geografici o ambientali. Con il mio procuratore stiamo cercando di trovare una squadra che mi consenta la possibilità di lavorare con serenità e mettere in campo quello che si prepara in settimana. Con equilibrio e capacità di concretizzare e finalizzare il lavoro di tutti, società, staff e compagni”.

A noi della redazione dopo aver sentito queste parole non resta che fare un in bocca a lupo Davide.