Accade in Serie D: insulti razzisti a Gomis, ma lui reagisce malissimo

06.10.2023 00:00 di  Maria Lopez   vedi letture
Accade in Serie D: insulti razzisti a Gomis, ma lui reagisce malissimo
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La partita del turno infrasettimanale tra il Pontdonnaz e la Vogherese, valida per il Girone A di Serie D, è stata seguita da un post-gara molto animato. Tutto ciò è stato spiegato dalla squadra ospite, la Vogherese, attraverso una comunicazione ufficiale, in cui ha espresso "la sua solidarietà e vicinanza al giocatore Lys Gomis per gli inqualificabili insulti ricevuti. AVC Vogherese 1919 è totalmente estranea e contraria a ogni forma di razzismo e condanna fortemente le espressioni utilizzate ieri da uno spettatore nei confronti del portiere del Pont Donnaz. Allo stesso modo, ci sentiamo di condannare ogni forma di violenza, in particolare quella avvenuta ieri al termine della partita: gli sputi indirizzati da Gomis ai nostri giocatori, comportamento antisportivo che ha portato il portiere a ricevere il cartellino rosso e che hanno rappresentato la miccia di quanto accaduto in seguito; la corsa di Gomis e alcuni compagni di squadra in tribuna, scavalcando la recinzione degli spogliatoi, per farsi giustizia da soli, costringendo le forze dell’ordine a intervenire per evitare ulteriori escalation. Tutti episodi (le frasi razziste, gli sputi e la violenza in tribuna) che non dovrebbero mai accadere su un campo da calcio.

Inoltre, al fine di tutelare l’immagine della società, dei propri tesserati e dei propri tifosi da alcune ricostruzioni emerse sugli organi d’informazione non sempre corrispondenti alla realtà, AVC Vogherese 1919 precisa che:
• La persona che ha indirizzato espressioni razziste dalla tribuna nei confronti di Gomis non è un tesserato AVC Vogherese 1919 né in alcun modo collegato alla società;
• Non è stato effettuato nessun coro razzista da parte dei sostenitori della Vogherese, si è trattato di espressioni rivolte da una singola persona.
AVC Vogherese 1919 e la città di Voghera sono quanto di più lontano ci sia dal pensiero razzista, come dimostra l’affetto che quotidianamente ricevono i nostri giocatori Eyram Leveh e Chiemerie Micheal, entrambi di origine africana".