Coppa Italia - I rigori dicono no alla Caronnese, passa la Caratese

15.09.2011 15:00 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: Fabrizio Volontè
Coppa Italia - I rigori dicono no alla Caronnese, passa la Caratese

Coppa Italia in notturna per la Caronnese che ha affrontato la Folgore Caratese sul proprio campo. Mister Cotta schiera una formazione rimaneggiata a dimostrazione della flessibilita' della rosa rossoblu. Al 5' su calcio d'angolo di Sandrin c'e' un'occasione d'oro per Ferrè che a centroarea non colpisce di testa la palla a dovere. Al 9' la doccia fredda per la difesa rossoblu: Di Cuonzo da 25 metri calcia colpendo in pieno il palo con palla che s'insacca a tradimento alle spalle di Catanese: 1-0. Al 22' registriamo una Bella rasoiata al volo di Corno imbeccata da buona posizione da Erba respinto dal numero uno avversario. Al 24' su calcio di punizione Di Scavo tocca a De Spa sulla corta distanza impegnare il portiere della Folgore Caratese Bognetti. Tanferna dopo due  minuti costringe dal limite invece Catanese al colpo di reni sopra la traversa. Al 31' Redaelli scambia con Favero che va al tiro parato dall'estremo difensore avversario in uscita. Al 47' su calcio d'angolo di Sandrin e De Spa in corsa di testa insacca da fuori area: 1-1. Parapiglia al 7' con Tanferna che colpisce il palo. Un minuto piu' tardi Corno su colpo di testa costringe il portiere alla respinta sulla corta distanza. Al 14' a seguito di punizione Corno in scivolata sfiora la traversa. Al 16' su punizione di Cuonzo va in gol dopo respinta Di Catanese che non trattiene la palla: 2-1. Al 18' Ferrè su punizione si fa parare da Bognetti. Al 28' Ferrè pareggia i conti con azione personale: 2-2. Al 31' Corno dal limite colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Al 33' Corno s'incunea in area, dribbla due difensori e al tiro si fa respingere di piedi dal portiere avversario. Termina il tempo regolamentare: si va ai rigori. Termina 6-4 e passa il turno la Folgore Caratese. I rossoblu, che sono stati protagonisti nel bene e nel male del match, escono a testa alta.