Manca poco più di una settimana alla fine della stagione del Fanfulla. Dopo l’ultima partita di campionato in programma domenica in casa della Tritium, i bianconeri saranno subito in campo mercoledì, con avversaria però ancora da definire. Poi, se ci sarà il passaggio del turno, finale domenica 20 sempre alla Dossenina. Una settimana da vivere al massimo quindi per il Guerriero. Come lo è sempre stato d’altronde nel corso di un 2020-2021 lunghissimo, con quasi dieci mesi tra preparazione, allenamenti e partite ufficiali in cui si sono alternati anche diversi stop per via della pandemia. E proprio da quei primi giorni di agosto c’era anche Fabiani, uno dei leader carismatici dello spogliatoio bianconero. Per lui quest’anno, oltre alle ottime prestazioni nel pacchetto arretrato, anche una rete nel match d’andata con il Caravaggio. Una rete e mezzo se contiamo anche il salvataggio in tuffo di testa sulla linea di porta sempre nella medesima gara, in un febbraio che per la prima volta ha segnato il termine del girone di andata quando, solitamente, si è già ad un terzo del ritorno.
“Una stagione davvero molto lunga. Mi porterò dentro la consapevolezza che nel calcio non è mai niente del tutto finito. Ad inizio gennaio ci davano per morti e questa negatività nei nostri confronti da parte di tutti ci ha dato un ulteriore stimolo nel voler farli ricredere. Direi che comunque vada ce l’abbiamo fatta”.
Nei giorni scorsi è arrivata la notizia ufficiale della disputa dei playoff. Bisognerà aspettare domenica per conoscere l’avversario della semifinale. La domanda che tutti si fanno però è una: giocare così a stretto giro può essere positivo?
“Non so se sia un vantaggio o uno svantaggio, ma posso dire che può essere una cosa positiva, perché potrebbe determinare il coronamento di una stagione pazzesca. È vero anche che il secondo posto matematico avrebbe fatto comodo ma a noi piacciono le sfide”.
Di sicuro presenti alla Dossenina, sempre in forma ridotta, saranno i tifosi. Quei supporters che si sono fatti sentire domenica nel match con il Caravaggio. Non una novità per Fabiani che già la scorsa stagione aveva tastato il calore dei tifosi stessi.
“Come ho detto più volte, nel nostro piccolo, quando la Dossenina è piena mi ricorda la Bombonera in miniatura. Di conseguenza tornare ad avere i nostri tifosi è qualcosa di incredibile oltre che un ulteriore forza”.
Con la testa sul campo, l’obiettivo è sempre uno e solo. Vincere. Ma, oltre a ciò, Fabiani non vuole pensare a nient’altro.
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“Essendo scaramantico, non voglio neanche pensare alla terza partita quindi parlo solo delle prossime due che sono certe. Domenica contro la Tritium vogliamo vincere come sempre, ma soprattutto riscattare lo scivolone di domenica scorsa contro il Caravaggio. Invece mercoledì è una di quelle partite che si preparano da sole. Non c’è bisogno di parole, bisogna solo vincerle. Nulla di più”.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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