Il doppio ex Orlandi: «Reggina? Nessun margine per prendere le tre di testa. L'arma della Vibonese è la praticità»

09.11.2023 17:00 di  Massimo Poerio   vedi letture
Il doppio ex Orlandi: «Reggina? Nessun margine per prendere le tre di testa. L'arma della Vibonese è la praticità»

Il prossimo turno di serie D vedrà disputarsi alcune partite molto interessanti. Inutile negare che quella che quasi certamente calamiterà più occhi (ed orecchie) è quella tra Reggina e Vibonese.

I ragazzi di Trocini dopo essere caduti nel primo vero big match contro il Trapani avranno voglia stavolta di fare esplodere di gioia il Granillo. Per farlo però dovranno avere la maglio sulla squadra del presidente Caffo che fin qui ha dimostrato una tempra da grandissima squadra ed è lì in agguato pronta a sprintare sul gradino più alto. Anche per la Vibonese questo è un test importantissimo.

A parlare della sfida del Granillo, dalle pagine del quotidiano "Gazzetta del Sud", ci ha pensato il doppio ex: il tecnico Nevio Orlandi. Chi più di lui può avvicinarci a questo match: «Chi rischia di più? Entrambe sono reduci da successi pesanti. La Reggina avrà dalla sua il fattore campo, la Vibonese, invece, la forza dei numeri. Gli ipponiani si trovano al secondo posto e stanno lottando per raggiungere il primato, ma gli amaranto faranno di tutto per conquistare l’intera posta. Possono farcela, a patto che scendano in campo con la giusta determinazione. Avere, inoltre, una settimana libera per preparare il match è da considerarsi un vantaggio. Trocini potrà, quindi, lavorare con serenità recuperando anche qualcuno degli infortunati. Il ritiro del Lamezia? Ha falsato il campionato. Non ci si può tirare indietro a torneo in corso. Credo sia un’assurdità e chi di dovere dovrà intervenire. Le formazioni che hanno affrontato i lametini ottenendo i tre punti sono state di fatto penalizzate. Una di queste è la Reggina. Comprendo, quindi, l’amarezza di Trocini quando ha dichiarato che bisognerà rivedere i regolamenti. Chi mi ha impressionato degli amaranto? Cham è uno che ha talento e se si perfezionerà diventerà uomo mercato. Anche Provazza mi piace. Per il resto, nutro un debole per Barillà che è stato un mio calciatore. Nino sta dimostrando di essere un leader. Mi sembra abbia già realizzato tre reti e appena raggiungerà il top della condizione sarà ancora più determinante. Chi mi piace della Vibonese? Ciotti ho avuto la fortuna di allenarlo, è un terzino di spinta. Anche i due centrali sono brillanti, tant’è che potrebbero tranquillamente militare in Lega Pro. La Vibonese bada principalmente al sodo. Aggiungo che fa della praticità l’arma migliore. Ricordi dell’esperienza vissuta a Vibo? Subentrai al tecnico esonerato. Eravamo a 12 punti dalla vetta e, strada facendo, riuscimmo a recuperare fino ad affiancare il Troina. Lo spareggio fu al “Granillo”e andammo in Lega Pro vincendo ai rigori. Provai tanta emozione per l’impresa realizzata. La Reggina dovrà pensare ai playoff? Ormai penso di sì. Non ci sono i margini per andare a prendere le tre big. Spareggi che potrebbero essere utili per un eventuale ripescaggio. In questo senso, il mercato che si aprirà a gennaio potrebbe fare la differenza. L’organico andrà irrobustito, soprattutto nel reparto avanzato. Manca, a mio parere, un attaccante di peso. Vedo avvantaggiato il Trapani col Siracusa leggermente dietro. La Vibonese mi sembra avere qualcosa in meno rispetto alla capolista che sta avendo un ruolino di marcia eccezionale».