Il Lamezia si riscopre di nuovo solido, forte e pimpante

L'ultimo turno infrasettimanale di campionato, mercoledì scorso, ha restituito un Lamezia Terme pimpante. Questa teoria è supportata dai cinque gol realizzati (la prima "manita" stagionale) e dalla seconda vittoria consecutiva, ottenuta in altrettante partite, dopo l'inaspettata sconfitta interna con la Nuova Igea Virtus. Un ottimo segnale, dunque, in vista del big match di domenica al "D'Ippolito" contro la capolista Siracusa.

Nell'analisi del momento, tuttavia, non si può non tenere conto dell'apporto che sta fornendo il reparto offensivo. A Locri contro il San Luca, infatti, quattro dei cinque gol segnati portano la firma degli attaccanti e, in generale, dei dieci centri segnati, ben sette appartengono alle punte. Tutto ciò attesta come gli attaccanti, oltre alla loro abilità, godano di una manovra molto produttiva in zona gol, che è la caratteristica principale del gioco del mister Leonardo Vanzetto.

Ciò che invece non convince è la tenuta difensiva. In quattro partite di campionato, i gialloblù hanno subito almeno una rete in tre occasioni. A bucare De Luca e compagni sono state squadre che si trovano nella seconda metà della classifica (Acireale e San Luca) o nelle posizioni basse della prima metà (Igea Virtus). Il problema, probabilmente, è da ricercare a centrocampo, dove l'impiego di molti giovani giocatori rende il reparto inesperto e, in certi aspetti, fragile. Ci vorrebbe un maggiore equilibrio, che potrebbe forse essere fornito dai due ultimi arrivati, Palermo e Rizzo, che finora non sono ancora partiti dal primo minuto.

Tutto questo fa supporre che domenica, contro la capolista imbattuta Siracusa, che detiene anche il record di gol realizzati, i lametini potrebbero presentare alcune novità nella formazione iniziale. La rosa lo permette, e questo è senza dubbio un punto di forza a lungo termine.