La Lucchese supera la prova del nove, i risultati utili consecutivi, sconfiggendo 2 a 1 la Lavagnese e salendo, in virtù dei punteggi maturati sugli altri campi, al secondo posto in classifica a meno 1 dalla capolista Sanremese. Sono stati 97 minuti decisamente spigolosi quelli andati in scena al Porta Elisa, visto che il pareggio degli ospiti era arrivato con un giocatore della Lucchese a terra colpito alla testa e con i liguri che, anziché buttare la palla fuori, hanno proseguito fino al gol del pari. Giustizia sportiva è stata fatta con la zampata in mischia di Papini.
La cronaca
Tenendo fede a quanto dichiarato nella conferenza della vigilia, mister Monaco opta per un 4-2-3-1 con ben cinque quote in campo dal fischio d’inizio. Senza gli squalificati Bitep e Meucci e con Lici out per infortunio, stesso discorso per il lungodegente Ligorio, i rossoneri rispolverano Presicci, uno dei tre fantasisti alle spalle del confermato falso nueve Vignali, Pardini sulla corsia destra; confermata la coppia di marcatori Benassi-Papini. Partono dalla panchina Falomi e il neoacquisto Gallon. La Lavagnese scende sul manto erboso del Porta Elisa con un abbottonato 4-5-1. Esordio tra i pali del classe 2000 Scatolini, arrivato ad inizio settimana dal Casale. Bellucci è l’unico riferimento offensivo scelto da Nucera, con D’Orsi e l’esperto Simone Basso che a turno alzano il proprio raggio di azione.
Avvio di partita alla camomilla con una Pantera che non parte con l’atteggiamento giusto. Tanti errori compiuti in fase di impostazione, come al 20’ quando capitan Benassi mette una pezza su Bellucci dopo un rischioso passaggio in orizzontale di Papini. I liguri, senza strafare, tengono molto il bene il campo, muovono agilmente la sfera da un lato all’altro. Al 25’ spunto sulla destra di Alluci che effettua un traversone sul secondo palo dove Simone Basso si coordina per un destro a giro finito alto sopra la porta difesa da Coletta. Episodio sospetto in area bianconera all’incedere della mezzora quando Remorini cade a terra dopo un leggero contatto con Oneto. Per Manzo di Torre Annunziata è tutto regolare. L’intraprendenza del numero sette rossonero, temerario nel recuperare un pallone destinato al fallo laterale, liberano il destro a rientrare di Vignali: palla di un soffio a lato dopo la deviazione di capitan Avellino. Al 43’ lo stesso difensore centrale termina la sua gara finendo k.o. dopo un fortuito calcio in volto di Vignali, coordinatosi per una rovesciata. Problemi al naso per Avellino, rilevato da Di Lisi.
Secondo tempo che si apre con il cambio tra Presicci, incolore la sua prova, e Falomi con Vignali che scala sulla linea dei trequartisti. Bianconeri subito insidiosi con il potente destro di Casagrande smanacciato prontamente in corner da Coletta. Per sbloccare il difficile pomeriggio della Pantera ci vuole una magia. Ad estrarla dal personale repertorio tecnico è Michel Cruciani. Il regista romano vede leggermente fuori da pali Scatolini sorprendendolo con un concentrato di tecnica e astuzia. Lob imparabile per il giovane estremo difensore ligure. Rete che innalza il morale della truppa rossonera, di nuovo vicina al bersaglio con la zampata fuori misura di Bartolomei sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al minuto numero sessanta Monaco inizia a coprirsi togliendo Vignali per Fazzi, partito dalla panchina a causa dell’attacco influenzale che lo ha colpito in settimana. Mossa tattica conservativa, effettuata forse in anticipo rispetto alla tabella di marcia, che infonde più coraggio alla Lavagnese. Lucchese pericolosa sui calci piazzati come al 69’ quando la spizzata di Papini non inquadra lo specchio della porta. Ancora più colossale la palla gol cestinata da Nannelli che spara alto a tu per tu con Scatolini il servizio del subentrato Lucarelli. A nove dal termine debutto in rossonero per Mattia Gallon, entrato in luogo di Nolè. Quattro minuti la Lavagnese pareggia peccando di fair-play, visto che Cruciani era finito a terra dopo un colpo ricevuto alla testa di Cruciani.
L’errore in primis è di Manzo che non ha fermato il gioco, in secondo luogo i bianconeri hanno proseguito a giocare con Simone Basso che ha trovato il sinistro a giro vincente. Parapiglia in campo con Monaco che ne fa le spese per tutti venendo espulso. Il dio del pallone fa giustizia con la Pantera che ritrova il vantaggio al 89’ con Papini, rapace nello sfruttare una furibonda mischia nell’area piccola ligure.
Sette i minuti di recupero concessi dall'arbitro durante i quali non succede niente di rilievo.
Lucchese (4-2-3-1): Coletta, Bartolomei, Papini, Benassi e Pardini (73’ Lucarelli); Cruciani (86’ Panati) e Nolé (81’ Gallon); Nannelli, Presicci (46’ Falomi) e Remorini; Vignali (60’ Fazzi) A disposizione: Marinca, Visibelli, Tarantino e Gueye Allenatore: Francesco Monaco
Lavagnese (4-5-1): Scatolini, Oneto, Avellino (43’ Di Lisi), Queirolo e Casagrande; Gianmarco Basso, Alluci (76’ Romanengo), Buonaventura (55’ Righetti), Simone Basso e D’Orsi; Bellucci (68’ Perasso) A disposizione: Nassano, Mannucci, Bagnato, Di Vittorio e Biancato Allenatore: Giovanni Nucera
Arbitro: Maria Manzo di Torre Annunziata (Assistenti D’Alessandris di Frosinone e Aceti di Cassino)
Marcatori: 54’ Cruciani, 85’ Simone Basso e 89’ Papini
Note: espulso all’86 Monaco per proteste. Ammoniti Oneto e Cruciani. Calci d’angolo 5-3. Recupero 2’. Spettatori paganti: 298
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com
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