Latte Dolce, Antonelli: «Vi dico cosa mi ha spinto a restare»

08.08.2020 13:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Latte Dolce, Antonelli: «Vi dico cosa mi ha spinto a restare»

Ben ritrovato Nicolò Antonelli, il Re Leone biancoceleste. Un centrale difensivo solido ed efficace (classe 1990), esperto mastino della retroguardia sassarese e affidabile punto di riferimento per i compagni: arrivato in città due stagioni or sono, il giocatore ligure si prepara a vivere il suo terzo campionato da protagonista con la maglia del Sassari calcio Latte Dolce.

Nicolò Antonelli, difensore del Sassari calcio Latte Dolce: «Sono molto contento di restare e, finalmente, di ricominciare a poter anche solo toccare il pallone ed a potermi allenare con i miei compagni dopo questa lunga sosta forzata. Non vedevo l’ora. A convincermi a rimanere e prolungare il mio rapporto con il Sassari calcio Latte Dolce è stata la serietà e la sana ambizione messa in campo dalla dirigenza e dallo staff tecnico: obiettivo e volontà comune sono il voler continuare a migliorare sotto ogni punto di vista, questo per me è davvero molto importante. E poi bisogna riconoscere la grande fortuna di trovarsi alle spalle una società, come poche ce ne sono in giro, che non ti fa mai mancare nulla e uno staff tecnico molto preparato e professionalmente qualificato. Siamo stati stoppati nel momento più bello e decisivo del nostro campionato, dopo la grande vittoria a Torre del Greco. La voglia di tornare a giocare e tantissima, speriamo di riprendere con lo stesso spirito dal punto in cui avevamo forzatamente dovuto lasciare. La squadra sta prendendo forma tra conferme, nuovi acquisti e alcuni ritorni che sicuramente daranno un apporto positivo al progetto sia sul campo che dal punto di vista umano. Noi riconfermati cercheremo chiaramente di continuare a dare il nostro contributo, come abbiamo sempre fatto, cercando di aiutare i nuovi ad integrarsi nel modo migliore possibile con il resto della squadra. Io ovviamente voglio ancora dare il massimo per questo gruppo, per lo staff e per la società. Punto a crescere insieme alla squadra, in modo da poter provare ad arrivare a tagliare traguardi importanti e toglierci qualche soddisfazione: testa bassa e pedalare, senza proclami ma con le idee ben chiare nella mente».