Livorno, Fossati ci crede: «C'è consapevolezza sia dentro sia fuori. No alla risultato-patia»

12.03.2024 21:30 di  Nicolas Lopez   vedi letture
Livorno, Fossati ci crede: «C'è consapevolezza sia dentro sia fuori. No alla risultato-patia»

Lunga intervista del tecnico Fabio Fossati rilasciata ad ivg.it. Il suo Livorno ora è a due punti dalla capolista Follonica Gavorrano ed il feeling con i tifosi sembra essere quello buono per realizzare qualcosa di magico nell'ambiente amaranto.

Queste alcune delle dichiarazioni di Fossati: «Pari con la Pianese? Davanti avevamo un avversario forte che era in testa alla classifica, con valori e caratteristiche fastidiose. Siamo riusciti a condurre la partita giocando nella metà campo avversaria, mettendoci sempre sotto il pericolo di una ripartenza. Loro hanno dei giocatori davanti molto veloci e tecnici. L’unico dispiacere è di non aver messo dentro il secondo gol. Peccato ma ci resta una prestazione importante. Non dobbiamo farci prendere dalla “risultato patia”. Certo che ci sono dei margini di miglioramento, però abbiamo fatto una grossa partita su un campo strepitoso davanti ad un pubblico spettacolare, oltre cinque mila spettatori ma sembravano essere cinquanta mila. Ora si riparte a preparare la partita contro il Gavorrano, la nuova capolista che ha scavalcato sia noi sia la Pianese e si trova a due punti di distanza. Giocheremo fuori casa ma sono convinto che avremo tanto pubblico dalla nostra parte che ci seguirà. Mi sto giocando il salto di categoria? Esatto. Siamo concentrati su questa società gloriosa e serissima che ha tifosi esagerati, che non hanno categoria, con uno staff tecnico e medico preparatissimo. Intorno a noi abbiamo tutto, sia a livello umano sia a livello professionale. Abbiamo voglia di fare bene e cercare di dare un supporto ad un altro gruppo squadra veramente splendido. Quello che stiamo facendo non è scontato: abbiamo riaperto un campionato che sembrava ormai chiuso. C’è più consapevolezza e convinzione sia dentro sia fuori. Vogliamo continuare su questa strada, pensando partita dopo partita. Sensazioni? Entrare a far parte di una società così importante come il Livorno porta a delle responsabilità e mi fa capire che ho fatto un percorso di un certo valore. Le emozioni sono quotidiane, da quando ci si mette il giubbotto con lo stemma e si vede la Curva Nord e tutti gli affezionati. Questa squadra è seguita dall’intera città, si avverte proprio questo sentimento clamorosamente accentuato e lo si vive attraverso bambini e persone di una certa età. Tutto questo mi fa dare tutto ogni giorno e il fatto di aver riacceso determinate emozioni, ridando un po’ di entusiasmo, mi rende orgoglioso e determinato a provare a tirare fuori il meglio e vedere se poi all’ultima giornata saremo ancora a giocarci qualcosa».