Marsala, i calciatori: "Ci sentiamo abbandonati ed umiliati"

Marsala, i calciatori: "Ci sentiamo abbandonati ed umiliati"

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Marsala. «Il momento è grave, la situazione è delicata. Noi siamo qui per senso di responsabilità, anche se dimissionari già da qualche settimana in attesa di chiarirci con il presidente. Se tutti riusciremo a remare verso un’unica direzione la salvezza è possibile. E, com’è nelle aspettative di tutti, potremo rispettare tutti gli impegni presi con i giocatori e la città». Così Mimmo Li Causi, vicepresidente del Marsala calcio – società che ha preso in gestione per cinque anni lo stadio «Nino Lombardo Angotta» – al termine dell’incontro avuto ieri pomeriggio, al Comune, con l’assessore allo Sport Andrea Baiata e il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano. Era stato quest’ultimo, in una delle ultime sedute di consiglio, a richiedere in aula all’assessore Baiata, dopo che nei giorni precedenti era stata messa in forse la partecipazione della squadra alla trasferta di Castrovillari, un «confronto» tra società e amministrazione comunale per discutere del futuro del sodalizio e dei danni di immagine che comporterebbe per la città un’eventuale retrocessione in Eccellenza o la mancata partecipazione a qualche trasferta». I calciatori hanno voluto portare a conoscenza dei tifosi e della città il loro disagio: «Ci sentiamo abbandonati in tutto e per tutto, umiliati, non rispettati – scrivono i giocatori – ma stiamo continuando ad allenarci con grande professionalità, rispettando i contratti e tutti gli impegni presi. Ribadiamo che daremo l’anima fino alla fine per questa maglia per cercare di arrivare all’unico obiettivo comune: il raggiungimento della salvezza».