Pierpaolo Marino: "Girone G privo di grandi squadre. Per l'Avellino meglio De Cesare che Preziosi"

12.10.2018 12:00 di  Nicolas Lopez   vedi letture
Pierpaolo Marino: "Girone G privo di grandi squadre. Per l'Avellino meglio De Cesare che Preziosi"
© foto di TuttoMercatoWeb.com

Quando l'Avellino è ripartito dalla Serie D il suo nome è stato il primo, e più forte, accostato ai biancoverdi. In molti indicavano in Pierpaolo Marino il dirigente ideale per far ripartire il progetto calcistico irpino.

A Radio Punto Nuovo, proprio l'ex diggì di Udinese, Napoli ed Atalanta esprime le sue considerazioni sul nuovo corso targato De Cesare: "Dopo lo sconforto dovuto alla cancellazione della nuova società ora si riparte, c'è una nuova vita, è come un neonato che comincia a crescere e tutti aspettano che possa crescere bene e portare delle soddisfazioni. Mi pare che con questa proprietà si possa andare lontani perché è solida, importante, e lo ha dimostrato nel basket. L'inizio è stato positivo e poi quando passa la rabbia del primo momento ci si rende conto che in D si è in buona compagnia come il Bari e altre società gloriose. Non è così disonorevole come 15-20 anni fa partecipare alla D. Il paragone col Napoli in C1 che feci a suo tempo, una balena in un acquario, equivale all'Avellino in D come abnormità e importanza di squadra e contesto, per fortuna è finita in un girone povero di grandi squadre, è andata peggio al Bari. Meglio così a questo punto. Per De Cesare, che non conosco personalmente ma tifo Scandone avendo giocato nei Pulcini quando la prima squadra era in serie C con soli avellinesi, nutro ottimismo. Per il vecchio Avellino penso che la verità la sappia solo Taccone, da fuori la vicenda è incomprensibile: pensare che una società dichiarata sana dal presidente debba scomparire per una fideiussione da 800 mila euro, mi pare assurdo. Possiamo contestare sui termini, la validità della fideiussione, ma quando facevo io le iscrizioni ai campionati stavo attento a tutti i dettagli proprio perché si corre il rischio di scivolare su bucce di banane, incredibile che possa essere accaduto. Io nel nuovo Avellino? In quei giorni era stato detto di tutto, qualcuno mi aveva già dato ufficialmente con De Cesare, ma non sarei mai andato a far parte di nessuna cordata. Preziosi o De Cesare? Meglio De Cesare perché il primo è avellinese ma non vive ad Avellino, De Cesare magari non sarà avellinese di nascita ma vive in città e ha dimostrato con la Scandone di poter fare grandi cose. Ha quell'entusiasmo del neofita che aiuta in questo caso. Forza lupi sempre".