Querelle Nola-Gragnano: i bruniani chiariscono

Querelle Nola-Gragnano: i bruniani chiariscono
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La Società Sportiva Nola 1925, dopo aver appreso delle accuse di antisportività da parte di alcuni tesserati della società Asd Gragnano, in particolare del signor Rosario Campana (allenatore), e del signor Savino Martone (capitano), ha deciso, a tutela della propria immagine, di rispondere alle accuse ricostruendo l’intera vicenda, anche con l’ausilio delle immagini.

Fair play - C’è da fare subito una premessa: la SS Nola 1925 è una società che fa della sportività uno dei suoi valori cardine. Lo dimostra l’atteggiamento del club durante tutto l’arco della stagione.
E lo conferma, nella fattispecie, l’episodio accaduto nel primo tempo di Gragnano – Nola, quando il mister Liquidato ferma Troianiello per permettere i soccorsi a Gassama. Campana va addirittura a stringergli la mano (cfr video allegato).

Episodio incriminato -  Venendo all’episodio incriminato, come si può appurare dalle immagini, il numero 6 gialloblu Emanuele Cavaliere effettua un rinvio che finisce in fallo laterale e chiede la sostituzione per infortunio.
Non è dato sapere se il calciatore si sia infortunato prima, o proprio in occasione del rinvio.
Nel primo caso, sarebbe bastato alzare un braccio e depositare la palla lateralmente. L’episodio di cui sopra, dimostra che il Nola avrebbe tranquillamente restituito il pallone se il calciatore avesse chiarito anzitempo la sua intenzione di fermare il gioco per lasciare il campo (cfr video allegato “episodio infortunio”).

A questo punto, non è da escludere che il Gragnano volesse speculare sull’episodio per rientrare in possesso del pallone.

Dinamica del gol - Una volta ripreso il gioco, due calciatori del Gragnano chiedono la restituzione del pallone, senza alcun preavviso. In particolare, a dispetto della ricostruzione artificiosa del signor Campana e del signor Martone nel post partita, il capitano Vaccaro non ha mai chiesto ai compagni di buttare la palla fuori. Tant’è che partecipa attivamente all’azione del gol tentando la semirovesciata sul cross che porta al gol di Esposito (cfr video allegato ”episodio gol”).

Aggressione - La SS Nola 1925 pertanto respinge con forza le accuse di mancato Fair Play.
Aggiunge inoltre che, al termine della partita, alcuni tesserati bianconeri sono stati aggrediti al rientro negli spogliatoi, mentre ad altri, provenienti dalla tribuna, è stato impedito di accedervi.
Un trattamento completamente opposto a quello avuto dal Nola nella gara d’andata (persa in casa dai bianconeri col medesimo risultato) quando, nonostante la sconfitta, il Gragnano è stato trattato con ospitalità, come si conviene in ogni manifestazione sportiva.

Evidentemente, per alcuni, la sportività è un valore ad intermittenza, che dipende dal risultato.