Reggina, il futuro è pieno di nubi scure. Anche la Serie D ora è in salita
Il futuro della Reggina si fa sempre più complicato. Nei giorni scorsi Felice Saladini aveva manifestato l'intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato. La strada verso un esito positivo è complicatissima. La data da considerare è quella del 29 agosto. Fino ad allora ci sarà da capire come sarà fatta coesistere la necessità di tenere in piedi ciò che resta del club e parallelamente, a livello istituzionale, tenere aperto un percorso che possa portare alla fondazione di una nuova società che riparta eventualmente dalla Serie D.
Poi c'è la questione messa in mora. In base all'Accordo Collettivo (articolo 13.3) i calciatori potrebbero ottenere la risoluzione del contratto qualora entro 20 giorni, a partire dal ricevimento della raccomandata di messa in mora, la società non dovesse provvedere «al pagamento di quanto dovuto».