Reggina, Trocini: «Ci è mancato il guizzo. Ragusa ha giocato per il pari, nel secondo tempo erano sempre a terra»

30.10.2023 07:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Reggina, Trocini: «Ci è mancato il guizzo. Ragusa ha giocato per il pari, nel secondo tempo erano sempre a terra»

Nonostante il massimo sforzo profuso fino all'ultimo minuto, la Reggina è tornata da Ragusa con un solo punto nel bagaglio, risultante da un pareggio senza reti.

A commentare la prestazione come sempre il tecnico Bruno Trocini: «Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, stanno sputando sangue, hanno provato a vincere la gara in tutte la maniere. È vero abbiamo creato poco ma questo è anche dovuto al fatto che abbiamo affrontato un avversario che ha giocato 90 minuti nella sua metà campo per strappare il pari. Nel secondo tempo non voglio contare quante volte sono rimasti a terra. Insomma è stata complicato alzare il ritmo contro un avversario che faceva di tutto per spezzettarlo perché volevano a tutti i costi fare risultato. Ci è mancato sicuramente il guizzo, quello sì ma come impegno e volontà ma anche come equilibrio i ragazzi sono stati bravi. Abbiamo finito con tanti giocatori offensivi, avevamo dentro Provazza, Perri, Coppola Bianco, Barillà, Ricci, sono tutti giocatori offensivi. Ci abbiamo provato e ci continueremo a provare in ogni santa partita. Prossimo impegno? Vedremo domani come staranno un po’ tutti perché a caldo è difficile capire se si tratti di problemi seri. Stiamo perdendo pezzi ad ogni gara. Il piano di lavoro è il solito. Cerchiamo di recuperare. Io la trovo davvero una cosa che rasenta davvero la follia il fatto che, in una situazione come la nostra, si conceda agli avversari addirittura un giorno in più di riposo. Parlano sempre di regolarità del campionato e a me questa sembra una genialata come costringerci a recuperare due partite nel mese di ottobre quando si poteva fare con più calma. Insomma è tutto alla rovescia in questa situazione, quindi io con tutta la rabbia che ho addosso dico bravi ai ragazzi perché stanno facendo qualcosa di mai visto».