Fondi, Liquidato: “Il Terracina mira in alto”

20.09.2014 13:00 di  Michele Mastrobuoni  Twitter:    vedi letture
© Foto Michele Mastrobuoni
© Foto Michele Mastrobuoni
© foto di NotiziarioCalcio.com

Sotto con il Terracina, per dimenticare il più in fretta possibile la trasferta di Selargius. È chiarissimo l’intento che aleggia in casa del Fondi, volenteroso di prendere le distanze dal kappao subito in Sardegna.

Una sconfitta inattesa, che ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti. A partire dal presidente Ciarlone, fino al tecnico Liquidato. Ed è proprio quest’ultimo l’uomo su cui, più che su ogni altro, pesa l’onere del ritorno alla vittoria. “Il Selargius ha fatto la sua gara, ed è giusto che domenica scorsa abbia vinto – premette il tecnico dei rossoblu -. La mia amarezza è dovuta esclusivamente a quanto fatto dai miei uomini, perché alcune situazioni non si sono sviluppate come avevamo progettato”.

La prima sconfitta stagionale pesa ancora, ma ormai rappresenta il passato. Quel passato che, tuttavia, il Fondi deve ricordare per non commettere i medesimi errori. “La nostra è stata una buona prestazione – riconosce Liquidato -, ma credo che, per il futuro della stagione, sarà opportuno porre in essere alcuni accorgimenti tattici. Mi riferisco, in particolare, al fatto che non si possono subire ripartenze fuori casa, ed è da lì che dobbiamo riprendere a lavorare, per far bene già contro il Terracina”. Proprio i Tigrotti, attesi domenica al Purificato, sperimenteranno il Fondi corretto in corso d’opera. “Il Terracina merita tutto il nostro rispetto – afferma il tecnico dei fondani -; è una squadra costruita per vincere, che può vantare un ottimo impianto di gioco ed è allenata da un tecnico molto valido. Il Terracina mira in alto, ma noi abbiamo l’obbligo di riprendere il nostro cammino”.

La ricetta, come sempre in questi casi, è una sola. “Conta esclusivamente il lavoro, ed esso va svolto con tanta umiltà – dichiara Liquidato -; dobbiamo adoperarci al massimo per produrre gioco senza soluzione di continuità, dal primo fino all’ultimo minuto della gara. Se poi, al triplice fischio finale, l’avversario sarà stato più bravo di noi, ci inchineremo sportivamente ad esso. Vedremo cosa accadrà – conclude -, ma io voglio un Fondi che macini gioco, consapevole che questa è l’unica strada che ci può consentire di portare a casa il risultato”.