Marcianise, i grattacapi di D’Anna: “Mandragora è una cattiva notizia”

20.09.2014 17:30 di  Michele Mastrobuoni  Twitter:    vedi letture
Marcianise, i grattacapi di D’Anna: “Mandragora è una cattiva notizia”

Avrebbe potuto essere una sfida d’alta quota, se una delle due non avesse tradito le attese. Ed invece, quello tra Marcianise e Neapolis sarà l’incontro fra chi, come i casertani, continua a convincere, e chi invece, come i mugnanesi, fatica a lasciare i blocchi di partenza.

Un’incapacità a far punti costata carissimo a Foglia Manzillo, sostituito nel ruolo di guida tecnica dei biancoblu da Bruno Mandragora. Duecentosedici i giorni che il neo tecnico della Neapolis ha trascorso lontano da una panchina. Dallo scorso sedici febbraio, allorchè, collezionando contro il Matera la sua terza sconfitta in altrettante gare, fuggì dalla Puteolana, a domenica ventuno settembre, quando, a braccetto con Moxedano, si presenterà al Progreditur per raccogliere i frammenti del dopo Foglia Manzillo.

Moxedano – Mandragora: la coppia si ricostituisce, e D’Anna non dorme sonni tranquilli. “L’avvicendamento alla guida della Neapolis è per noi una cattiva notizia – afferma il direttore generale del Marcianise -. Mandragora è un grande motivatore, uno che conosce Moxedano e l’ambiente della Neapolis; sono certo che apporterà alcune modifiche anche a livello tattico, per cui mi aspetto novanta minuti difficilissimi”.

Preoccupazioni che D’Anna esterna snobbando la cruda verità riportata dalla classifica. “La Neapolis è una squadra di grande spessore, costituita da tanti giocatori interessantissimi – prosegue il dirigente dei gialloverdi -. Forse questo incontro non potrà esser di cartello, ma di certo sarà per noi una sfida ardua. Non mi fido della Neapolis, nonostante sia ancora ferma al palo, ed ho la totale convinzione che presto riuscirà a rimettersi in carreggiata”. Nulla, però, è già scritto, e D’Anna lo mette ben in chiaro. “Abbiamo la possibilità e la forza di disputare una grande partita – promette il dirigente marcianisano -; anche la nostra è una rosa di valore, quindi non dobbiamo avere alcun timore della Neapolis”.

Le aspettative di D’Anna, unite alla curiosità circa la nuova Neapolis, quasi fanno passare in secondo piano il tema del grande assente: quel Foglia Manzillo che, se non fosse stato silurato, avrebbe potuto recitare il ruolo dell’ ex. “Quando Foglia Manzillo, nel corso dell’estate da poco conclusa, mi disse della sua scelta, non fui molto d’accordo – svela D’Anna -. Compresi bene la sua intenzione di continuare ad allenare dopo un anno disputato ottimamente con noi, ma avevo dei dubbi circa il fatto che quello di Mugnano fosse l’ambiente giusto per lui. Con tutto il rispetto, personalmente ritengo che le squadre di Moxedano, pur avendo numerosi pregi, soffrano, al contempo, di pressioni eccessive. Foglia Manzillo è un allenatore che dev’essere lasciato lavorare in piena serenità, e forse è stato danneggiato dalla situazione. Purtroppo è andata così – conclude il diggì -, ma Antonio è ancora tanto giovane ed è molto capace. Sono sicuro che a breve avrà altre occasioni per dimostrare tutto il suo valore”.