Akragas, pollice retto di Feola: “Secondo tempo da grande squadra”

22.12.2014 09:00 di  Michele Mastrobuoni  Twitter:    vedi letture
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Dopo il dono fatto alla città di Torre Annunziata, Enzo Feola vuole regalare il professionismo anche ad Agrigento. Il periodo per esternare la propria voglia di dare è quello giusto, ma non collima con i tempi del campionato di Serie D. Manca una giornata al giro di boa, poi bisognerà disputare l’intero girone di ritorno. Troppa acqua deve passare sotto i ponti per poter dire, già da ora, di che caratura sono le ambizioni dell’Akragas e le velleità del suo timoniere. Frattanto, però, c’è il dato offerto dalla classifica che, in quanto tale, è innegabile: i Giganti hanno agganciato il Torrecuso in vetta alla classifica, e non intendono cedere di un passo. La lotta spalla a spalla, iniziata la scorsa domenica, è proseguita ieri, con i siciliani vittoriosi per due a zero sul difficile campo del Marcianise. Una vittoria sofferta, frutto di una prestazione che Feola non esita a definire perfettibile. “Per i primi minuti di gara siamo rimasti in albergo – sentenzia il tecnico dei Giganti -; ci siamo sbloccati dopo il rigore, riuscendo poi a disputare un secondo tempo da grande squadra”. Elogi che si equilibrano con le critiche, sui cui Feola non intende soprassedere nonostante i tre punti guadagnati a Marcianise. “Siamo stati cinici, ma di certo non belli come in altre occasioni. Tuttavia, l’importante era vincere e ci siamo riusciti su un campo che era in condizioni non eccellenti ed al cospetto di un avversario ben organizzato, che ci ha aggredito fin dall’inizio. Ora ci attendono sei giorni di festa – conclude Feola -; essi rappresentano il giusto premio per i ragazzi, che vogliamo ripagare per i loro tanti sacrifici”.