Latte Dolce, Stefano Ruiu: «Segnare il mio primo gol in D con questa maglia? Stupendo. E ora l’Atletico»

21.11.2017 19:30 di  Davide La Rocca   vedi letture
Latte Dolce, Stefano Ruiu: «Segnare il mio primo gol in D con questa maglia? Stupendo. E ora l’Atletico»

Domenica scorsa al Vanni Sanna il Sassari calcio Latte Dolce ha messo in campo un’altra prova di voglia e carattere. Contro l’insidiosa Aprilia, formazione in fiducia e lanciata verso i pieni alti della classiifca da una lunga serie di risultati utili consecutivi, i biancocelesti in svantaggio di un gol hanno reagito, risposto e ristabilito la parità grazie ad una rete del giovanissimo Stefano Ruiu. Un pareggio, un punto prezioso contro un avversario tosto, carburante che consente alla squadra di proseguire lungo il suo percorso di maturazione e permette a mister Massimiliano Paba e ai suoi ragazzi di proseguire il suo lavoro, con la serenità di chi sta facendo bene il suo lavoro. Lo dicono i risultati. A Stefano Ruiu l’analisi della gara pareggiata domenica scorsa al Vanni Sanna contro l’insidioso Aprilia, oltre al punto della situazione in casa Sassari calcio Latte Dolce in  vista della sfida all’Atletico.

Che partita è stata con l’Aprilia? «A parer mio è stata una partita di cuore e testa, perché tralasciando l’episodio sul gol concesso, il resto della gara l’abbiamo affrontata con la giusta cattiveria agonistica e organizzazione».

Ci racconti il tuo gol e la tua esultanza sotto la tribuna?  «Segnare il mio primo gol con questa maglia e in serie D è stato a dir poco stupendo, un’emozione forte completata appunto con l’esultanza sotto la tribuna e dedicata ai miei genitori e ai miei zii che erano sugli spalti a vedermi».

Come descrivi il tuo percorso biancoceleste? Quanto sei cresciuto come calciatore? «Un percorso fatto da alti e bassi, ma grazie alla squadra sto crescendo e sto imparando tante cose. Un percorso importante, che sono sicuro mi farà maturare tantissimo. Come ho detto i miglioramenti, allenamento dopo allenamento, ci sono: bisogna continuare su questa strada. La voglia di migliorare c’è e sono convinto che con il duro lavoro si ottengono sempre i buoni risultati».

Hai un punto di riferimento nella squadra? Quale il consiglio che ti danno più spesso? «Non ho un singolo riferimento, perché tutti alla pari mi danno una grandissima mano. Forse uno in particolare, Simone Ravot, che prima di ogni partita riesce a trasmettere la carica giusta a me e alla squadra. Il consiglio che mi danno più spesso è quello di giocare sereno e tranquillo, entrare in campo e dare il massimo per me stesso e per la squadra».

Che idea ti sei fatto del campionato in corso? «Un campionato sicuramente molto impegnativo ed equilibrato, con tante buone squadre in corsa».

Dove può arrivare a tuo avviso il latte dolce? «Non voglio azzardare, ma se continuiamo ad affrontare tutte le partite con questa voglia e intensità possiamo toglierci qualche soddisfazione e fare qualcosa di importante».

Il prossimo impegno in calendario? «La prossima gara contro l’Atletico è sicuramente tosta. Noi andremo lì consapevoli di affrontare una buona squadra che gravita ai vertici della classifica, senza paura e né timore perché ogni partita ha una storia a sé».