Padova, mister Parlato: "Il regolamento dovrebbe essere rivisto"

25.05.2015 11:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Padova, mister Parlato: "Il regolamento dovrebbe essere rivisto"

Non è bastata la vittoria sul Cuneo al Padova per andare avanti e continuare la corsa per lo scudetto di Serie D. I biancoscudati sono arrivati a pari punti con il Castiglione che però è passato per la migliore posizione nella Coppa Disciplina. Per lo stesso motivo non è passata nemmeno come migliore seconda. Nell'analisi del tecnico Carmine Parlato c'è anche l'amarezza per un regolamento che non ha arriso alla sua squadra: "Ho donato ai ragazzi della Tribuna Fattori un pezzo dell’abbigliamento (la giacca a vento portafortuna, ndr) che conserva tanti ricordi di questa splendida stagione. Purtroppo non passiamo per un regolamento assurdo, ma abbiamo finito in maniera dignitosa e sono contentissimo per questa vittoria, soprattutto per i ragazzi. adesso si spegneranno un po’ le luci, ma nessuno dimenticherà questi ragazzi, autori di una stagione fantastica. Tutti devono essere ricordati, dai giocatori allo staff tecnico ai magazzinieri alla dirigenza. Il risultato di Maceratese-Siena? Era importante finire bene con la nostra gente, poi la coscienza loro non mi interessa. Noi abbiamo chiuso bene, in vantaggio sulla differenza reti, è un regolamento un po’ assurdo che andrebbe riguardato. Fare 4 punti in un girone e non passare è un peccato. L’identikit di chi può arrivare? Devono avere la fede, la passione, il rispetto per la maglia e sapere che vengono a giocare a Padova, dandoci dentro ed è quello che i miei ragazzi hanno dato tutto quest’anno. I ragazzi non avevano la puzza sotto al naso, hanno pensato solo a riportare il Padova in Lega Pro. Chi viene a Padova deve essere pieno di valori umani Queste squadre le affronteremo anche l’anno prossimo, ma due gare sono troppo poche per capire il reale valore delle formazioni. Oggi abbiamo fatto una gara attenta, contro una signora squadra, i ragazzi hanno fatto in modo di interpretare bene la partita. Adesso faremo in modo di goderci tutti i ragazzi fino al rompete le righe, tra oggi e domani valuteremo il programma fino al rompete le righe. La stagione ha sia la lode, sia la ciliegina. La prima cosa era vincere il campionato, questa era la cosa più importante. Abbiamo portato a casa un risultato primario importante, poi nella Poule Scudetto un’interpretazione di 45′ è andata a influire sul passaggio del turno. Se proprio me la devo prendere con qualcuno è il regolamento, ma tutti, dal primo all’ultimo hanno fatto un campionato strepitoso. Abbiamo portato a Padova la voglia di venire al campo e anche quella simbiosi che ha preso un po’ tutti. Non eravamo in 11 a giocare questa stagione, eravamo in 6mila. I ragazzi hanno capito da subito la piazza e la città. Vacanze? La mia testa adesso è piena di post spegnimento di luci, non sono lucido a giudicare il futuro, di sicuro d’ora in avanti intensificheremo il lavoro per fare le cose in maniera lucida. Tante cosa mi mancheranno adesso, di sicuro mi fa stare male solo il pensiero che qualche ragazzo non potrà continuare il nostro percorso e questo purtroppo è dura da mandare giù, ma bisogna farlo”.