ULTIM'ORA - È morto Luciano Gaucci

01.02.2020 17:29 di  Francesco Vigliotti   vedi letture
ULTIM'ORA - È morto Luciano Gaucci

Luciano Gaucci non c'è più. L'imprenditore, che deve la sua popolarità nazionale alla sua ex presidenza del Perugia, è morto all'età di 81 anni. Gaucci si è spento a Santo Domingo, dove risiedeva da tempo dopo aver lasciato l'Italia. Il suo arrivo nella Repubblica Dominicana era dovuto alla fuga dal Belpaese a causa dell'accusa di bancarotta fraudolenta in conseguenza del fallimento del club umbro. Da tempo era malato gravemente.

Imprenditore - Come imprenditore, ha fondato e posseduto una ditta di pulizie a Roma, La Milanese, una ditta di abbigliamento sportivo, la Galex, e una rinomata scuderia ippica nella quale crebbe Tony Bin, un famoso cavallo che, acquistato per appena 12 milioni di lire quando era solo un puledro riuscì a vincere corse per circa 3 miliardi di lire e fu infine rivenduto alla cifra record di 7 miliardi di lire.

Dirigente sportivo - Come dirigente sportivo, durante la gestione del Perugia ha ottenuto una promozione dalla Serie C1 alla Serie B nel 1994, due promozioni dalla Serie B alla Serie A (1996 e 1998), più una promozione in Serie B revocata per illecito sportivo al termine del campionato 1992-1993, che costò tre anni di squalifica al presidente.

Durante le stagioni in Serie A la squadra raggiunse la semifinale di Coppa Italia 2002-2003 e la partecipazione alla Coppa UEFA 2003-2004, successiva alla vittoria della Coppa Intertoto 2003, primo trofeo importante della società. È stato anche proprietario della Viterbese (dal 1997 al 2000 con una promozione in C1), Catania (dal 2000 al 2004 con una promozione in B) e Sambenedettese (dal 2000 al 2004 con 2 promozioni dalla Serie D alla C1).

Presidente eccentrico, è stato il primo, e per adesso unico, presidente ad affidare la panchina di squadra di calcio a un'allenatrice: nel 1999 chiamò infatti Carolina Morace alla guida della Viterbese. Fu Gaucci, inoltre, a far debuttare in Serie A Serse Cosmi e in Serie B Stefano Colantuono.

Rinomata la sua attitudine nello scovare calciatori in serie minori (perfino in Eccellenza), per poi rivenderli a peso d'oro una volta esplosi a livello professionale.

Controversie - Indagato per il fallimento della A.C.  Perugia, Gaucci è stato inquisito assieme ai figli Riccardo e Alessandro per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta[5] e nel 2005 si è rifugiato (latitante) nella Repubblica Dominicana. Ha patteggiato la pena di tre anni per bancarotta fraudolenta e reati fiscali. La pena non verrà scontata in quanto indultata. È rientrato in Italia nel marzo 2009 dopo quasi quattro anni di latitanza.

Gaucci è stato anche presidente di Napoli Sportiva, società nata dopo il fallimento della vecchia Società Sportiva Calcio Napoli nell'estate 2004, sotto il peso di 67 milioni di euro di debiti e aveva ingaggiato Angelo Gregucci come allenatore. La Napoli Sportiva non fu iscritta ad alcun campionato professionistico o dilettantistico.