Arzachena, il presidente Felugo a NC: «Momento di grande confusione, vincerà chi sarà più forte dell'emergenza»

16.10.2020 14:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
 Arzachena, il presidente Felugo a NC: «Momento di grande confusione, vincerà chi sarà più forte dell'emergenza»

L'Arzachena ha iniziato la stagione con 5 punti conquistati in tre partite nel girone G di serie D. Per fare il punto della situazione, abbiamo contattato il presidente del sodalizio sardo, Maurizio Felugo, che ci ha cordialmente concesso un'intervista: «Sinceramente credo che sia un inizio di stagione interessante, abbiamo fatto vedere qualche difetto ma soprattutto mi è piaciuto lo spirito della squadra che, seppur giovane, è riuscita a farsi notare anche contro squadre sulla carta più attrezzate. Si sta creando una sinergia importante tra gli adulti e i più giovani che arrivano dallo Spezia, e questo deve essere il nostro punto di forza, per valorizzare i giovani non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano».

Sul girone G: «Credo sia presto per fare un'analisi giusta, il mercato è ancora in corso, molti sono arrivati alla fine e non tutte le squadre sono allo stesso livello dal punto di vista fisico. Poi il Covid ed il rinvio delle partite può incidere tanto; vincerà chi riuscirà a farsi trovare pronto anche in emergenza, sempre se riusciamo a concluderlo questo campionato».

Sul mercato: «Stiamo valutando, in virtù del periodo che stiamo vivendo, se fare qualche altra operazione; gli imprevisti sono dietro l'angolo e, il ds con l'allenatore, stanno cercando di individuare alcuni profili che potrebbero venirci in aiuto. L'ossatura della squadra, però, è questa e, fin dalla prime battute, ho visto una grande energia in campo».

Sul protocollo: «Sono anche presidente della Pro Recco di Pallanuoto, quindi ho a che fare con il protocollo a 360°. Viviamo un momento di grande confusione, soprattutto quando si parla degli sport di squadra; stiamo rispettando tutte le precauzioni, ma questo virus è subdulo, non c'è il 100% di possibilità di evitarlo. Essendoci passato anche personalmente qualche mese fa, mi auguro che siano sempre casi asintomatici e che si possa trovare sempre la forza di allenarsi, mettendo in sicurezza il gruppo ed avere la flessibilità di adeguarsi con i recuperi, per non mollare il colpo: si tratta di una situazione non facilmente controllabile».