Varriale: "Cervinara? I fatti mi hanno dato ragione. Per liberarmi ho dovuto pagare... e la LND dove è?"

08.02.2019 18:00 di  Massimo Poerio   vedi letture
Varriale: "Cervinara? I fatti mi hanno dato ragione. Per liberarmi ho dovuto pagare... e la LND dove è?"

Di tempo ne è passato parecchio quando, lo scorso 22 ottobre 2018, NotiziarioCalcio.com raccolse in esclusiva lo sfogo dell'ex talento del Napoli, Umberto Varriale (clicca qui).

Gravissimi i fatti riportati dall'attaccante da cui il Cervinara, direttamente chiamato in causa, si dissociò apertamente. Come però si suol dire, il tempo è galantuomo con soddisfazione dello stesso Varriale che ora può legittimamente rivendicare come veritieri i fatti da lui riportati.

Infatti, il Cervinara è ritornato sotto i riflettori non per quanto accade sul campo ma fuori. I calciatori vantano oltre due mesi di arretrato, nonostante ciò hanno già messo in bacheca una Coppa Italia Dilettanti Campania ed in campionato sono primi con l'Agropoli. Insomma, la squadra sembra essere irreprensibile, non lo stesso si può dire della società presieduta da Joe Ricci.

E per Varriale è tempo che i nodi vengano al pettine, non ci sta il giocatore a far passare in silenzio le bugie dei mesi scorsi: ora c'è la verità che conferisce piena riabilitazione alle sue esternazioni. "Cervinara? I fatti mi hanno dato ragione. Voglio esternare la mia vicinanza ai miei ex compagni di squadra ed allo staff tutto. Si ritrovano in una situazione incresciosa loro malgrado, essendo professionisti e lavoratori seri. Allo stesso tempo non posso nascondere una certa soddisfazione perchè ora tutta la verità è venuta fuori. Le mie dichiarazioni erano state smentite ma io non sono folle e se c'è qualcuno che l'ha pensato ora avrà capito le ragioni da che parte stanno. Voglio però specificare una cosa, io non ho mai avuto problemi con Ricci ma solo con Trotta e D'Amelio che sono i due suoi soci avellinesi. Non conosco alcun giocatore che sia rimasto soddisfatto dopo aver lavorato con loro due. Si tratta di gente che rovina le famiglie, infischiandone del fatto che per noi si tratta di un lavoro. E non lavorare, come è capitato a me per due mesi, significa non portare soldi a casa e quando hai una famiglia è drammatico. Inoltre, per ottenere la lista di svincolo a dicembre ho dovuto cacciare di tasca mia, indebitandomi perchè non avevo la somma, 2.000 euro che sono stati pretesi dal signor Angelo D'Amelio. E mi è quasi andata bene visto che inizialmente pretendeva 4.000 euro. Purtroppo ho dovuto cedere a questo ricatto perchè altrimenti non avrei lavorato per il resto della stagione e, come detto, io lavoro per vivere. In ogni caso li ho denunciati per estorsione, vedremo come finirà. Da questo punto di vista mi chiedo la Lega Nazionale Dilettanti dove sia, cosa faccia per tutelarci. Noi viviamo una situazione totalmente da precari. Non abbiamo alcun tipo di garanzia e ci ritroviamo in situazioni insostenibili. Ricci? Non posso dire nulla di lui, non ci ho mai avuto davvero a che fare ma presumo che abbia le sue responsabilità se non altro per essersi messo in società con certe persone. Mi spiace davvero per i miei ex compagni, non meritano di di vivere questa situazione così come io non ho meritato di passare quello che ho passato. Il tempo però mi ha dato ragione e ne sono davvero contento perchè ora tutti sanno la verità".