Calciomercato Chieti da record: tesserati 49 calciatori!
Un esercito di giocatori. Dalla scommessa Catalli ai flop Bruschi, Bruni e Marzola, dalla rivelazione Fantauzzi al pasticcio dei portieri, fino alla rivoluzione di dicembre.
Un cantiere sempre aperto. Dallo scorso agosto ad oggi, il Chieti ha tesserato 49 giocatori. In via Enrico Mattel, sede della società, il cartello dei lavori in corso non è mai stato tolto. Giocatori che vanno, alni che vengono. Ma il risultato non cambia: il Chieti non decolla ed è ancora nei play out, posizione che occupa ormai da mesi. In estate la società ha deciso di smantellare la squadra che lo scorso anno aveva vinto l’Eccellenza. Via tutti, tranne Ricci, Di Marco, Ronzino e Salvatore (gli ultimi due hanno iniziato il ritiro, poi sono stati ceduti, udì). Tante scelte iniziali sbagliate in fase di costruzione della squadra hanno portato il patron Giulio Trevisan a correre ai ripari a dicembre, rivoluzionando l’organico. Nel mercato di riparazione, il Chicli ha tolto 16 giocatori e ne ha presi 14. Dì rivoluzione, però, finora non ha portato ai risultati sperati perché la squadra è quartultima, nonostante ci sia stato anche il cambio di allenatore con Pino Di Meo subentrato ad Alessandro Grandoni.
GII errori estivi. Ad agosto è stata costruita una squadra non all'altezza della serie D. Certo, le attenuanti ci sono. Il Chieti è partito in ritardo dopo la lunga trattativa societaria per il ritorno al comando di Trevisan che ha ripreso il club da Filippo Di Giovanni. I neroverdi, inoltre, non hanno mai potuto giocare in casa per l’indisponibilità dello stadio Angelini e continuano a girare i campi di mezza provincia (l'ultimo è quello di Tollo, ndf) per allenarsi. Qualcosa in più. però, in chiave mercato ad agosto si poteva e doveva fare. I vari Bruni, Bruschi. Kambo, Gautieri, Marzola, Lupo, Paneccasio e Mancini non hanno mai convinto. Vittiglio e Catalli hanno avuto problemi fisici. Mazzoni è partito bene ma poi è calato, il portiere Camerlengo ha commesso tanti errori c tra i pali non c’erano alternative valide, Traini si è perso strada facendo. Tra le note positive, il terzino Fantauzzi - il più costante- il difensore Brugaletta e il centrocampista Milizia.
La rivoluzione. Così, a dicembre, sono andati via in 16. E sono arrivati 14 nuovi giocatori: Bruno, Tano, Chio- chia, Leonetti, Di Cillo, Camara, Energe, Favo, Meda. Franchi, Palmisano. Sarritzu, Sivilla e Zawko. Finora Funico che ha lasciato veramente il segno ò stato Mcola, che si è guadagnato subito la fascia da capitano ed è diventato il leader della squadra. Gli altri non hanno ancora dato quel qualcosa in più che serve per uscire dal tunnel. Il numero dei 49 giocatori tesserati da inizio stagione potrebbe ancora lievitare perché il Chieti cerca un portiere. Sfumato Pizzella deU’Avellino, la società sta valutando Francesco Stasi COI), di proprietà del Benevento, arrivato ieri in prova.
Da Grandoni a Di Meo. La scossa non c’è stata né con il mercato né col cambio di allenatore. Con la gestione Di Meo, il Chicli ha ottenuto 6 punti in 7 partite con una media punti di 0,85, inferiore a quella del suo predecessore Grandoni che, con una squadra diversa e meno forte, ha conquistato 11 punti in 12 partile (0,92). Sabato, a Ortona, c’è lo scontro diretto con il Porto Sant’Elpidio. Serve la vittoria per inseguire la salvezza. Un esercito di giocatori ed il cambio di allenatore basteranno per restare in Serie D.