COS, mister Loi: «Da lavorare sulle situazioni basiche che sembrano quelle più scontate»

21.08.2023 16:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
COS, mister Loi: «Da lavorare sulle situazioni basiche che sembrano quelle più scontate»

Il tecnico della Costa Orientale Sarda, Francesco Loi, è intervenuto ai nostri microfoni al termine dell’amichevole pareggiata 2-2 contro la Torres. Di seguito le sue dichiarazioni.

La partita

“Dalla fine di questa partita emerge che il lavoro che abbiamo impostato sta iniziando a dare frutti. I ragazzi si stanno applicando molto bene, il gruppo è molto coeso, con grande voglia di sacrificarsi anche contro squadre più forti di noi e la Torres è una squadra molto forte. Per noi è stato un test importante soprattutto per capire se avevamo la capacità di soffrire, a che livello eravamo con la condizione atletica e soprattutto a che livello eravamo con la crescita della mentalità dei ragazzi più giovani. Devo dire che sono contento perché, pur essendo una partita d’agosto dove non conta il risultato, dal punto di vista mentale fare una buona prestazione contro una squadra professionistica ti dà una spinta anche per continuare a lavorare in un certo modo”.

I singoli

“Aloia è un ‘ex giovane’ nel senso che tutti ancora lo consideriamo un ragazzino ma ha comunque tanta esperienza, l’anno scorso ha fatto molto bene, è un attaccante che ha delle qualità molto particolari che a noi sono sempre mancate negli ultimi tre anni e quindi va sottolineata la sua prestazione. Io, però, metterei l’accento sul gol di Serra, che è un ragazzo che arriva dalla Prima Categoria, ogliastrino, di Jerzu, classe 2004, alla prima esperienza in un campionato così importante così come nell’altra amichevole di Oristano ha fatto gol un 2007 come Loi, che arriva da Triei. Sono ragazzi che arrivano da un calcio generalmente poco visionato da questi livelli, che invece possono dare un contributo importante e soprattutto hanno l’età per poter crescere e ritagliarsi una carriera di un livello superiore rispetto a quello che avrebbero potuto fare giocando in Prima o Seconda Categoria”.

I giovani

“Abbiamo tanti giovani del territorio in rosa. Ieri abbiamo finito ad Oristano con 3 (giocatori) del 2008, 2 del 2007 e 2 del 2006 in campo. Oggi abbiamo finito con 7 under importanti. L’80/90% di questi ragazzi sono sardi, di cui il 50% provenienti dal nostro territorio. Diciamo che questo deve essere il nostro obiettivo principale perché noi non siamo una società pronta ad ambire a quello che fa la Torres o quello che può fare l’Olbia. Noi siamo una società che deve diventare un punto di riferimento per i ragazzi che hanno voglia di emergere e ovviamente dobbiamo avere sempre la nostra qualità con gli over importanti, scelti sotto il profilo umano oltre che su quello tecnico”.

Percorso

“Dobbiamo migliorare su tante cose. Nel primo tempo, in certe situazioni, siamo stati disattenti e un po’ troppo irruenti. Abbiamo preso due gol su palla inattiva: uno su un calcio d’angolo dove potevamo fare meglio e uno su rigore che potevamo evitare di fare. Abbiamo subito altre 2-3 situazioni su disattenzioni, dove c’è stata un attimino di sufficienza e l’uomo non è andato sulla palla. Alcuni movimenti vanno rodati, alcuni giocatori non si conoscono, la condizione atletica va ottimizzata però abbiamo anche visto tante belle cose. Siamo stati sempre in partita, non facendo una gara prettamente difensiva ma costruendo, tanto è vero che abbiamo fatto due gol su azione, abbiamo preso un palo, c’è stato annullato un gol (con Aloia n.d.r.). Quindi tante cose belle ma tanto da lavorare sulle situazioni basiche che sembrano quelle più scontate e invece sono poi quelle che fanno la differenza”.