È il Picerno dei record. Arleo: "Pochi ritocchi e siamo da play off"
Il Picerno dei record che esce tra gli applausi. È questa la copertina di una partita giocata bene, vinta meglio, trovando persino più motivazioni di quelle dei campani, impelagati nella lotta per non retrocede re. La festa convinta che è arrivata dagli spalti suggella un percorso importante che forse con mister Arleo si completa qui, ma che comunque dimostra che la società ha saputo bnen operare.
Arleo - ''Fin quando ci sarò io sulla panchina del Picerno, non regaleremo niente a nessuno. Non do e non chiedo niente a nessnno, posso e possiamo andare a testa alta", è stato il commento rispetto all'atteggiamento messo in campo dai suoi, che fa molto onore alla squadra e alla mentalità del tecnico che ha anche aggiunto, rispetto alla prestazione: "Una grande prova, dopo la sconfitta di Potenza una grande risposta. Ho fatto giocare sei under, due ragazzi del 2000, è un lavoro che ci ha portato a superare la soglia dei 52 punti, adesso raggiungiamo i 55 perché lo meritiamo noi e lo merita il popolo picernese per i tanti sacrifici fatti in questi anni. Dai giovani una grande risposta, molto bene, un plauso ai ragazzi, non era facile contro nn avversario assatanato di punti. L'impatto è stato importante, abbiamo giocato una partita gagliarda con la grinta e determinazione giusta. Siamo andati in vantaggio dopo pochi secondi con un gran gol di Romano, e sono molto contento per Giacomo, perché è un ragazzo che si impegna tantissimo, ha coronato con una doppietta il sogno di sbloccarsi e soprattutto con Emmanuele Esposito ha dimostrato di avere una intesa importante anche per il futuro del Picerno". Poi sugli obiettivi futuri: "È una domanda che dobbiamo girare alla società, al direttore Mitro e al presidente Curcio. Credo che questa squadra ha bisogno di pochi ritocchi per raggiungere i play-off, basti pensare alle due grandi imprese contro Potenza e Cavese per capire che squadra c'è a Picerno".