Gaffeo indica la strada: "OltreVoghe e Voghera, serve unità per il bene della città"

26.05.2018 15:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: la provincia pavese
Gaffeo indica la strada: "OltreVoghe e Voghera, serve unità per il bene della città"
© foto di NotiziarioCalcio.com

Il tripudio finale è arrivato dopo una stagione sofferta, ma Lino Gaffeo può finalmente gioire per la salvezza in D conquistata dal suo Casale, nel playout giocato al “Natale Palli” con la Varesina.

Centoventi minuti di pathos nell’ultimo atto di un’annata tribolata, ma l’epilogo festoso ha ripagato l’ex patron dell’OltreVoghe. «Ho ancora addosso tanta adrenalina. Queste sono le emozioni più belle del calcio, lo stadio gremito di gente, la coda alle biglietterie, il tifo caldo, la tensione e gli abbracci finali. Sono queste sensazioni che mi fanno amare questo sport».

A seguire il playout del Casale, che ha pareggiato (1-1) con la Varesina e si è salvato in virtù del miglior piazzamento in campionato, c’erano diverse persone care a Lino Gaffeo appartenenti al mondo OltrepoVoghera. «Mi ha fatto un enorme piacere vedere Luigino Maggi, mi aveva promesso che sarebbe venuto ed è stato di parola. Ho visto anche Bonfoco, Bianchi e alcuni giocatori dell’OltreVoghe, ma prima di tutto li definisco uomini. Per me nel calcio contano questi valori, l’umanità e l’amicizia che resta nel tempo. Ringrazio anche Ferruccio Chiesa, la sua telefonata mi ha fatto enorme piacere». Il suo primo anno a Casale, dopo cinque stagioni vissute nell’OltrepoVoghera, si è chiuso con un bilancio positivo, aldilà dei risultati sul campo: «Anche qui a Casale la gente ha saputo apprezzare la mia serietà e la mia passione. Sono arrivato qui e ho spiegato che la mia idea di squadra si avvicina ad una famiglia, qualcuno inizialmente mi ha criticato, ma domenica scorsa il clima che si respirava a Casale era molto famigliare. È stato bello salvarsi nell’ultima partita, cosi siamo rimasti vivi fino all’ultimo. Non mi sarebbe piaciuto arrivare a fine stagione con delle partite inutili o anonime».

Negli occhi di Gaffeo, c’è ancora la festa-salvezza dei nerostellati , ma l’imprenditore di Castellazzo volge anche uno sguardo sul futuro: «Nel calcio, il futuro non si può prevedere. Di sicuro, non sono uno che ama lo spettacolo e che cambia squadra ogni anno. A certe condizioni, mi piacerebbe restare qui a Casale, in una società storica e blasonata». Nel suo cuore, c’è sempre la gente di Voghera: «Ho saputo che l’OltreVoghe sta rinforzando la società, è giusto che abbiano idee e programmi. Per me la squadra è l’immagine di una città e il calcio accende l’entusiasmo della gente. Vedo che anche il Voghera sta rinascendo e si sta avvicinando a categorie importanti, il mio augurio che è le due società in futuro possano unire le forze e trovare un accordo per il bene della città. Un mio ritorno a Voghera? Come si dice, la palla è rotonda e chissà che non possa girare nel lato giusto...», sorride Gaffeo.