Mantova, Morgia ha già superato Cioffi con dieci partite in meno

Con la vittoria sul Villa d’Almè il Mantova ha toccato quota 60 punti in classifica. Un’enormità in 24 partite e per rendersene conto basta pensare che i biancorossi hanno - a dieci giornate dalla fine - gli stessi punti che la truppa di Renato Cioffi totalizzò lo scorso anno a fine campionato.

Quella squadra chiuse il torneo al quarto posto, con una media di 1,76 punti a partita, mentre quella attuale viaggia alla stratosferica media di 2,5 punti a partita. Tenere questo ritmo fino alla fine significherebbe chiudere il campionato a 85 punti, con uno score altissimo per la categoria. Lo scorso anno, tanto per fare un parallelo, nessuna delle 9 squadre vincitrici dei gironi di serie D ha tenuto una media del genere. La migliore è stata il Potenza, che ha fatto 81 punti in 34 partite (2,38 di media), vincendo però il campionato con 5 lunghezze sulla Cavese. La Virtus Verona, che ha vinto il girone C, ha chiuso a 73 punti in 34 partite con 2,15 punti di media. Il Mantova (19 vittorie, 3 pareggi e 2 ko) vanta ottimi numeri anche in termini di gol fatti e subiti: finora i biancorossi sono andati a segno 48 volte (2 reti a partita di media) e soltanto nella sciagurata trasferta di Como sono rimasti a secco di gol; la rete dell’Acm è stata invece violata 17 volte, numero questo su cui pesa molto il 4-3 subìto a Sesto San Giovanni. Va detto che la media punti, nella malaugurata ipotesi di mancata promozione, è importante per la graduatoria dei ripescaggi. Graduatoria nella quale otterrà un bonus (0,5 punti) anche la squadra che vincerà la Coppa Italia, competizione nella quale il Mantova è in semifinale.