Matelica, Tiozzo non si arrende: "Non siamo dei perdenti. Vincere col Pineto per poi giocarcela col Cesena"

09.01.2019 19:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: ss matelica
Matelica, Tiozzo non si arrende: "Non siamo dei perdenti. Vincere col Pineto per poi giocarcela col Cesena"

Dopo il Capitano Angelilli, è il turno del tecnico Luca Tiozzo parlare dell'aria che respira il suo Matelica. L'allenatore non nasconde il momento particolare che stanno vivendo i suoi ragazzi, ma promette battaglia.

Dunque, il 2019 è iniziato con una sconfitta per quanto visto in campo il Matelica avrebbe meritato almeno il pareggio?
"E’ iniziato male il 2019 perché sono stati commessi degli errori  che ci sono costati due gol e purtroppo in questo momento non ce lo possiamo permettere,  poi è vero che anche la Vastese ha commesso a sua volta degli errori ma noi non siamo stati capaci di concretizzare le occasioni, almeno in 4, vedi il palo di Bittaye, poi Pignat da solo davanti al portiere,  il tiro alto di Florian anche lui a distanza minima, la traversa di Lo Sicco. Certo i  due errori ci hanno punito e dobbiamo cercare di non farli mai più ma  meritiamo di raccogliere qualcosa in più per quello visto in campo Domenica. E’ vero anche che non stiamo giocando il miglior calcio in parte dovuto al fatto che l’aspetto emotivo negativo sta condizionando i nostri risultati, nonostante questo i ragazzi danno tutto.
 
Cosa ha detto ai suoi ragazzi nello spogliatoio prima dell’allenamento di ieri e come si sono allenati?
"Semplicemente dopo aver letto che la Vastese ha vinto meritatamente e ampiamente, ho detto loro che non sono proprio d’accordo credo che in questo momento ci gira un po’ tutto storto e che  per me il calcio non è o vinco o sono un perdente, no. Alcune volte abbiamo vinto altre abbiamo perso, ma non siamo assolutamente dei perdenti, non ci sono alibi o scusanti, siamo delle persone normalissime alle quali capita di perdere. Ieri i ragazzi si sono allenati forte ed hanno dimostrato qualità e serietà sul lavoro".

La squadra è stanca anche perché durante la pausa avete caricato molto sul piano fisico?
"Io non ho mai detto ad alcun giornalista che la squadra è stanca, né in conferenza stampa nè successivamente. Io non parlo mai di stanchezza sia fisica sia mentale, è un aspetto al quale io non credo. Maciniamo chilometri durante la settimana e la Domenica non è possibile che siamo stanchi. Serve essere più attenti e concentrati, cercare di cambiare il nostro modo di fare e migliorare il nostro livello, lo abbiamo fatto per gran parte del girone di andata ora abbiamo bisogno di cambiare il trend".

Ben 23 gol subiti, ma miglior attacco con 17 giocatori andati in gol perché questa medaglia a due facce?
"Abbiamo mandato in gol tanti attaccanti, Melandri è il nostro capocannoniere ed è entrato in squadra più tardi degli altri, ha sbagliato anche un rigore, altrimenti sarebbe in linea con gli attaccanti del nostro girone. Siamo il miglior attacco perché secondo me abbiamo fatto meglio delle altre squadre la fase di costruzione di gioco e probabilmente in questo periodo è andata peggio la fase di non possesso. Ci difendiamo tutti insieme e attacchiamo tutti insieme, se una di queste due fasi non la facciamo bene non saremo più il miglior attacco e sicuramente non si può essere tra le migliori difese".

Inizia un altro periodo tostissimo per i suoi ragazzi, Sabato l’anticipo con il Pineto, Mercoledì il Cesena all’Orogel Stadium,  cosa non dovrà mancare in campo e fuori?
"Ci vuole ancora lavoro, ma non basta più quello normale, ci vuole il coraggio di cambiare, di modificare il nostro modo di pensare durante l’allenamento ed è per questo che bisognerà alzare il livello di concentrazione, non ci possiamo permettere un secondo di riposo a livello mentale neanche quando si va a bere un bicchiere d’acqua, questa secondo me è la strada da percorrere per invertire la rotta. Il Pineto è una squadra forte, che da metà campionato in poi ha cambiato marcia, con ottimi elementi e ben guidata, poi Mercoledì ci aspetta la capolista in una partita che sarà bellissima. Ora siamo concentrati sul Pineto perché vogliamo e dobbiamo trovare la svolta e lo faremo tutti insieme. Dico questo perché non era Tiozzo il fenomeno prima ma lo era tutto il Matelica, fatto di grandi persone, di grandi giocatori, di un grande staff e di una grande società e lo è adesso nei momenti negativi, lo siamo tutti insieme e tutti insieme ci risolleveremo. Non mi nascondo di certo, mi piacerebbe fare risultato con il Pineto per andare con uno stato d’animo e con una emotività diversa all’Orogel Stadium di Cesena per giocare una grande partita contro  la capolista".