Pergolettese, Fogliazza: "Ferrario al Modena spiace molto"

Durante la presentazione di mister Del Prato, non poteva mancare un commento del direttore generale Cesare Fogliazza sulla vicenda Ferrario, dopo la notizia improvvisa e inaspettata della sua partenza per il Modena.

“Mi spiace molto per questa inaspettata, e ripeto inaspettata, sua e del suo procuratore decisione. Non più tardi di lunedì nel mio ufficio a Piacenza c’erano con me il vice Presidente Barbieri e il suo procuratore. Ci ha comunicato la scelta di aspettare una decina di giorni, prima di affrontare qualsiasi decisione sul bomber, per la volontà di lasciarlo trascorrere un periodo di stacco dal mondo calcistico al termine di una stagione faticosa. L’assicurazione che il primo interlocutore sarebbe stata la Pergolettese ci ha lasciato tranquilli. Avevamo già assicurato, precisamente in data 21 maggio, lo stesso giocatore che la Società con qualche sponsor, era pronta ad assicurare e pareggiare qualsiasi offerta economica richiesta o pervenuta, dandogli la massima disponibilità. Quando ho saputo di questa decisione, ci sono rimasto molto ma molto male e amareggiato, soprattutto per il modo in cui è avvenuta. Se il giocatore mi avrebbe comunicato la sua volontà di voler cambiare e andare in un’altra piazza per trovare nuovi stimoli, ne sarei stato addolorato ma ne avrei apprezzato la sincerità; così come è avvenuta no, non mi piace. Questa è stata una scelta fatta ad orologeria; è finita la scuola, ha staccato da Crema e senza preavvisarci di nulla è uscita questa notizia, evidentemente già programmata; questo mi ha dato molto fastidio. Io sono abituato a un altro tipo di rapporti calcistici, sia coi giocatori, sia con i procuratori. Nello specifico ho pregato il suo agente di cancellare il mio numero dal suo telefono, così come farò io con il suo. Comunque i giocatori, gli allenatori i dirigenti passano, ma il nome della Società resta. Adesso sarà nostro compito e nostro dovere tutti assieme, andare alla ricerca di un nuovo attaccante per quel ruolo in cui non avevamo previsto variazioni, essendo stato Ferrario il centro del nostro nuovo progetto”.