Reggina, la miglior difesa... è la difesa: terzo cleen-sheet con il Licata

12.10.2023 22:30 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: Gazzetta del Sud
Reggina, la miglior difesa... è la difesa: terzo cleen-sheet con il Licata

Il successo sul Licata ha restituito ulteriore serenità alla Reggina di Trocini. La squadra continua a migliorare dal punto di vista della condizione fisica e i risultati stanno puntualmente arrivando. Non era scontato battere i gialloblù che si sono presentati al “Granillo” da imbattuti.

Ma gli amaranto fin dai primi minuti hanno mostrato un gioco aggressivo mettendo in difficoltà i siciliani. Sta iniziando a dare i suoi frutti il lavoro portato avanti da Trocini, anche se il percorso rimane complicato per via della stagione iniziata con due mesi di ritardo rispetto alle dirette concorrenti. Bisogna comunque guardare il bicchiere mezzo pieno e concentrarsi in vista del derby contro la Gioiese che potrebbe anche disputarsi a Reggio. Tornando alla gara vinta domenica, da segnalare la straordinaria prestazione di Martinez – tre “cleen sheet” su quattro partite! – che sul 2-0 ha compiuto una parata sensazionale impedendo agli ospiti di accorciare le distanze. Sarebbe stato il 2-1 che avrebbe potuto complicare la partita dei padroni di casa.

L’estremo difensore si sta rivelando un lusso per la categoria come ha dichiarato anche l’allenatore. Funziona il 3-4-3 che all’occorrenza si è trasformato in un 3-4-2-1. Parodi , Ingegneri e Zanchi sono stati reattivi. Quest’ultimo, supportato dai compagni, ha offerto solidità nel reparto arretrato. Spostandoci nella zona nevralgica, da evidenziare la prestazione di Barillà. Il capitano, con una rete e un assist, si è portato a casa il pallone. È un vero leader e, nonostante non sia ancora al cento per cento, è uscito tra gli applausi. Si è procurato il penalty trasformandolo con freddezza che gli è valso il secondo gol stagionale. Nino è il valore aggiunto di questo gruppo al pari di Salandria, entrato nella ripresa. A sprazzi si è visto pure Mungo e qualora acquisisse continuità sarebbe un elemento in grado di fare la differenza. Ha partecipato all’azione del 2-0 smarcando con assist prezioso proprio Barillà che ha poi imbeccato Marras , autore del raddoppio.

L’attaccante, che a Portici aveva fallito il rigore del possibile 1-0, ha infilato Valenti con un tocco dal basso verso l’altro. Bravo a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Il tecnico crede in lui e lo potrebbe riproporre anche nel derby. Meno appariscente, invece, Coppola che ha fatto un po’ di fatica, anche se la sua presenza è stata fondamentale perché ha tenuto impegnati i centrali del Licata. Prova generosa anche di Altamura per aver scompiglio nella difesa degli agrigentini. Il “Granillo” ancora una volta è stato dodicesimo uomo. Si sono visti meno spettatori rispetto all’appuntamento col Siracusa, ma la spinta dei tifosi si è fatta ugualmente sentire. I quattromila hanno aiutato i calciatori. Spettacolo in Curva Sud, sempre eccezionale. Sarà così anche in vista degli altri impegni casalinghi. I reggini, al di là della categoria, sono legati a questi colori. A tal proposito, va sostenuta l’attuale società allo scopo di raggiungere i massimi obiettivi.

Ballarino nel post-Licata è stato chiaro sulle reali ambizioni del club: «Vogliamo –ha affermato –andare in Lega Pro». La pensano così anche Bonanno e Pellegrino. Reggio merita di calcare palcoscenici ambiziosi e al più presto dovrà tirarsi fuori dall’inferno della Serie D. Per farlo servirà l’apporto di tutti. Le polemiche vanno messe da parte perché sono controproducent i. La Reggina è un bene prezioso che va tutelato, non combattuto. Con le divisioni non si arriva lontano. Se ci troviamo in D la colpa non è certo della Fenice o dell’amminist razione comunale, ma della precedente proprietà che ha preso in giro una città.