Tedesco e Del Sorbo, l'ascesa stellare dei gemelli "diversi"

17.10.2019 19:15 di  Stefano Sica   vedi letture
Tedesco e Del Sorbo, l'ascesa stellare dei gemelli "diversi"

Il suo mancino su punizione a metà ripresa (un calcio franco guadagnato dopo uno slalom che ha messo a sedere mezza difesa ospite) ha fulminato Licastro regalando al San Tommaso i tre punti ai danni di una Palmese battagliera e mai doma. E' l'ultima perla di Gianmarco Tedesco, 30enne attaccante di Torre Annunziata che, in questo campionato, ha già siglato quattro reti e si avvia a superare la soglia dei sei gol stagionali messi a segno col Rimini nel 2014-15. Tante annate di D ne hanno reso ormai un attaccante maturo per la categoria, un vero e proprio lusso che agli irpini sta conferendo qualità e una ottima media realizzativa. Tre gol su quattro sono stati realizzati col sinistro, di cui uno, maestoso, a giro col Palermo. Quindi un altro sottomisura col destro nella sconfitta casalinga contro il Troina. Mister Stefano Liquidato lo sta impiegando come esterno offensivo a destra nel 4-3-3, un ruolo che lo esalta e gli consente di sprigionare numeri e guadagnare superiorità numerica. Tedesco, prima di vivere questa lunga esperienza nel massimo campionato dilettantistico, era riuscito ad esordire tra i professionisti col Sorrento in C2, nel 2006-07. La seconda stagione dorata dei rossoneri, che con Renato Cioffi facevano il bis approdando in C1. Il trainer di Cervinara lo gettò nella mischia, un mese e mezzo prima il suo diciottesimo compleanno, nel match interno pareggiato col Melfi. Il Sorrento era in piena corsa per la promozione ma in quell'occasione non riuscì ad andare oltre il pari. Insomma, è una fase di grande ispirazione per il giocatore, che non a caso sta suscitando le attenzioni di qualche top club di D e di un paio di C in vista di gennaio. Per il San Tommaso, un gioiello da tenersi stretto per approdare quanto prima alla salvezza.    

Gol decisivi in termini di punti (ben cinque totalizzati dal Gladiator grazie ai suoi centri contro Team Altamura, Fidelis Andria e Francavilla) anche per Antonio Del Sorbo (nella foto), 35enne attaccante buono per tutte le stagioni, un eterno ragazzo che non conosce rughe ed affanni dell'età. Il suo terzo approdo in nerazzurro nell'ambito di una carriera quasi ventennale, sta dando i frutti sperati. Sono cinque i centri realizzati dal bomber stabiese, appena un gradino sotto Domenico Santoro del Gravina nella classifica cannonieri del girone H. Per il tecnico Pasquale Borrelli è il perno giusto per il 4-3-3, sebbene domenica scorsa a Gravina il giocatore sia riuscito a sfornare gol ed efficacia offensiva anche come partner di Di Paola nel 3-5-2. Delle cinque reti finora messe a segno, solo la terza è arrivata da un penalty (Francavilla): una è stata segnata di testa (Andria), altre due (Altamura e Gravina) rappresentano invece la finalizzazione perfetta di una ripartenza bruciante, dote che evidentemente l'attaccante ex Savoia sa sfruttare con esplosività e freddezza sotto porta. Del Sorbo, peraltro, è stato compagno di squadra di Tedesco per due stagioni consecutive dal 2015 al 2017, prima alla Cavese e poi proprio al Gladiator. I due si sono affrontati per la prima volta da avversari ben dieci anni fa in D: Del Sorbo militava col Pianura della famiglia Cafasso, Tedesco col S. Antonio Abate. Furono tre le sfide incrociate, di cui l'ultima nei play-off, con un memorabile 6-1 conseguito dai partenopei sui giallorossi (Del Sorbo aveva siglato il momentaneo 3-0). Il Gladiator se lo coccola, sognando i play-off. E aspettando l'ingresso a pieno regime di Gennaro Troianiello per un tridente da favola.