Calci e pugni all'allenatore: è stato il padre di un 12enne

19.04.2022 21:15 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Francesco Latini (Facebook)
Francesco Latini (Facebook)

Il calcio giovanile si macchia dell'ennesima violenza accaduta a margine di una gara di calcio tra ragazzi. Una vera e propria follia quella attuata dal padre di un ragazzino di dodici anni che era lì presente per giocare una partita di calcio, quella tra Accademia Terni e Ponte di Nona che si è disputata domenica scorsa a Gabicce Mare e valida per il campionato esordienti.

Siamo sul 2-0 quando in campo scoppia un piccolo parapiglia subito sedato dal tecnico dell'Accademia Terni, Francesco Latini, che ha riportato la calma in campo. E sarebbe stato proprio questo intervento che non sarebbe piaciuto al genitore. Da prima inizia ad inveire dalla tribuna insultando il tecnico, poi, non contento, l'uomo, 1 metro e 90 centimetri di altezza per oltre 100 chilogrammi di peso, arriva davanti alla panchina e sferra un pugno in pieno volto a Latini che cade a terra tramortito. Il furente genitore non ne ha ancora abbastanza e con il tecnico a terra lo colpisce con un calcio di una violenza tale da provocargli, come dopo si scoprirà, una lesione ad un rene.

Per fortuna tra i genitori presenti c'era anche un poliziotto che non senza difficoltà interviene e riesce a placare l'aggressore. In campo i bambini sono terrorizzati, diversi di loro in lacrime. L'allenatore viene soccorso e portato in ambulanza al più vicino ospedale.

«È stata una scena violenta, se penso che Francesco ha rischiato di perdere un rene per un uomo che sembrava impazzito… - ha dichiarato Maurizio Santini, collaboratore tecnico di Lentini, ai colleghi del Resto del Carlino -. La partita è stata sospesa, quella persona è tornata per chiedere scusa ma l’abbiamo cacciata via mentre i ragazzini hanno iniziato a piangere. Francesco è stato portato all’ospedale di Cesena per ricucirgli la lesione al rene. Poi per fortuna il sanguinamento si è fermato e non c’è stato bisogno di operare».