Salutate la capolista Ciliverghe: un inizio stagione da dieci e lode

Eccellenza Lombardia
04.10.2023 00:45 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: Brescia Oggi
Salutate la capolista Ciliverghe: un inizio stagione da dieci e lode

Citofonare all’Accademia della Crusca, c’è un modo di dire che va modificato al più presto: da zona Cesarini a zona Ciliverghe. L’abitudine dei gialloblù ad andare a bersaglio nell’ultimo segmento di partita si sta ripresentando con puntualità svizzera in queste prime giornate di campionato: a Darfo Boario, con i gol di Minessi e Trovadini, entrambi a tempo scaduto, si è raggiunto l’apice di una tendenza chiara sin dalla prima di campionato, quando gli uomini di Paolo Quartuccio hanno saputo rimontare da 0-2 a 2-2 a «Casa Cili» contro il Rovato.

La capolista del girone C d’Eccellenza - a quota 10 assieme alla Castellana, grazie a un pareggio e a 3 vittorie consecutive - ha realizzato tutte e 8 le reti siglate in queste prime 4 giornate nel corso dei secondi tempi. Fino alla fine Non solo: 7 degli 8 gol sono arrivati dalla mezzora in avanti, 3 addirittura in pieno recupero. L’inerzia è chiara: i mazzanesi rimangono abbarbicati alla partita sino al triplice fischio, trovando, proprio in quei momenti in cui la stanchezza influisce di più e e le prerogative tattiche vengono fisiologicamente meno, la forza di azzannare gli avversari.

Certo, gli episodi incidono: domenica, contro un generoso Darfo, rimasto in 10 nel quarto d’ora finale, il vantaggio in extremis di Minessi giunge dopo che, nelle azioni precedenti, il palo e un super Leonardo Vigilati avevano fermato le scorribande neroverdi; ai taccuini di Brescia Oggi proprio l’estremo difensore classe ‘04 ha sottolineato questa capacità, sua e dei compagni, di rimanere concentrati sulla partita sino al triplice fischio: «Non è la prima volta che succede e non può essere un caso - così Vigilati -: il nostro gruppo non molla mai e crede fino alla fine di poter ottenere il risultato. Dobbiamo proseguire in questa direzione, ragionando tassello dopo tassello, partita dopo partita».

Pur con capitan Triglia a mezzo servizio, Quartuccio non ha rinunciato all’identità tattica del 4-3-1-2: Cristini trequartista alle spalle di Tanghetti e Minessi. Il 2-0, maturato interamente nel recupero, arriva grazie a una delle armi migliori di questo Cili, la ripartenza in campo aperto: «La superiorità numerica ci ha garantito più spazio - osserva Quartuccio negli spogliatoi di Darfo –: è la prima partita chiusa senza subire reti, anche se davanti abbiamo faticato a trovare il guizzo giusto. Nell’intervallo non abbiamo perso la calma: sapevamo che con pazienza l’occasione sarebbe arrivata». Nel recupero, ovviamente: cominciate a chiamarla zona Ciliverghe.